Lucho: Un errore in uscita
Una vittoria con il Giappone, giovedì prossimo, e sarà, comunque, primato del Gruppo E. Un pari e sarà qualificazione. Ha chiuso con il fiato un po’ corto il big match con i tedeschi, ma la giovane Spagna di Luis Enrique rimane saldamente padrona del suo destino, anche se il bis, dopo il pirotecnico 7-0 rifilato a Costa Rica, è sfumato in un finale di gara chiuso con qualche patema di troppo. «Abbiamo giocato contro la Germania, che è una grandissima squadra, dobbiamo prendere le tante cose positive che abbiamo mostrato e continuare a lavorare come abbiamo fatto finora», il commento a caldo dell’ottimo Alvaro Morata, che per la seconda gara di fila è riuscito ad andare a segno subentrando dalla panchina. «Loro hanno disputato una grande partita, con alcune mar
cature a uomo sui nostri migliori giocatori. Per me la Germania deve essere considerata ancora tra le squadre favorite per la vittoria finale».
PENSO POSITIVO. Il fastidio per il pareggio e, soprattutto, per come è arrivato, è evidenci te, ma la prende con filosofia anche Luis Enrique. «Sono convinto che quando rivedrò la partita con calma, sarò più soddisfatto di quanto non lo sia adesso», la franca ammissione di Lucho. «Quando ci sono stati i sorteggi, si era parlato di gruppo della morte per noi. Dopo le prime due partite siamo primi nel girone e dipendiamo da noi stessi. Con un pareggio andiamo avanti, situazione che sicuramente avrei firmato in partenza». Ottimismo immutato, nonostante il gol del pareggio tedesco evitabile, per il ct della Spagna. «Abbiamo sbagliato in un’uscita dal basso. Di solito non ne facciamo di questi errori, ma può capitare. La fiducia, comunque, rimane massima in quello che facciamo e, soprattutto, nel come lo facciamo. Anche se ci basta un pari, non speculeremo. Con il Giappone giocheremo per vincere».