Corriere dello Sport

Tite sa come si fa

- Di Alberto Polverosi

Il meglio e il peggio del Mondiale, giornata dopo giornata, fino al termine dei gironi di qualificaz­ione. Si tratta di un commento... pagellato con queste voci: il miglior giocatore, il peggiore, il ct, la sorpresa, la delusione.

Miglior giocatore: Milinkovic e Kudus

Quando i commissari tecnici, come alcuni loro colleghi di club, credono di determinar­e il gioco e magari anche il risultato con le loro pensate, succede quello che è successo ieri alla Serbia quando Dragan Stojkovic ha deciso di sostituire il miglior giocatore in campo, ovvero Sergej Milinkovic-Savic. Che aveva segnato di sinistro il gol del 2-1 e stava entusiasma­ndo col calcio che ben conoscono i tifosi laziali. Al suo posto è entrato Grujic mentre alla Serbia serviva il talento, la classe, la tecnica di Milinkovic. Grande partita del giovane ghanese Mohamed Kudus, classe 2000, autore di una doppietta decisiva contro la Corea del Sud. E’ uno dei gioielli dell’Ajax e in questo Mondiale sta mostrando tutto il suo valore. A 22 anni e 118 giorni è il secondo giocatore africano più giovane a segnare una doppietta ai Mondiali dopo il nigeriano Musa. Citazione anche per Bruno Fernandes: doppietta e palo contro l’Uruguay.

Peggior giocatore: Milenkovic e Nunez

Pessima giornata per il difensore centrale della Fiorentina. La rimonta del Camerun è causata da due distrazion­i di Milenkovic che non sale con il tempo giusto e lascia agli attaccanti della nazionale africana il tempo per colpire. Sono errori strani per un difensore con la sua attenzione e la sua puntualità. Accanto al serbo va messo l’uruguayano Nunez. Se la Celeste è stata tanto inoffensiv­a contro il Portogallo è anche per colpa sua. Alonso lo ha tolto per disperazio­ne.

Il ct: Tite

Tutto secondo pronostico. Due partite, due vittorie, anche senza Neymar, e passaggio del turno con una partita d’anticipo. Contro la Svizzera non è stato un grande Brasile, ma il suo ct l’ha organizzat­o bene, sapeva che gli svizzeri si sarebbero chiusi con l’unico obiettivo dello 0-0, non è partito all’assalto ma ha cercato di aggirare la massiccia barriera degli avversari. Tite lascerà la Seleçao a fine Mondiale e vorrebbe farlo con un trionfo. I primi 180 minuti lo portano dritto agli ottavi, potrà far riposare qualche titolare nell’ultima gara contro il Camerun. Tutto fa pensare che ritroverem­o la sua squadra in questo Mondiale anche dopo metà dicembre.

La sorpresa: Ghana

Aveva messo paura al Portogallo e ieri ha battuto la Corea del Sud. Ha qualità e anche un po’ di fortuna. Adesso ha la possibilit­à di conquistar­e l’accesso agli ottavi di finale se vince o pareggia contro l’Uruguay. Ha davvero una grande occasione.

La delusione: Uruguay

Un punto in due partite, zero gol fatti e un atteggiame­nto tattico che non si può condivider­e. Ieri, contro il Portogallo, molti si aspettavan­o una reazione d’orgoglio dopo lo 0-0 iniziale contro la Corea del Sud, invece il ct Alonso ha schierato una difesa a tre bloccatiss­ima e due esterni che riparavano continuame­nte in difesa. Alla Celeste sono mancati coraggio e personalit­à, è mancata anche un po’ di grinta. In mezzo al campo si è visto solo Bentancur, né il madridista Valverde, nè il laziale Vecino sono stati capaci di dare qualità al gioco. Deludente è dire poco.

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