E Ney tifa dall’albergo «Case è il numero uno»
L’asso del Psg tramite social: «Il migliore nel suo ruolo da anni» Tite: «Il nostro sistema funziona»
Una sola parola, però eloquente: «Boraaaa». Cioè: andiamo, forza! Neymar non è allo stadio a fare il tifo per la Seleçao contro la Svizzera - al contrario dell'altro infortunato Danilo - però fa sapere ai suoi 187 milioni di follower su Instagram di essere al fianco dei compagni. Ney preferisce restare in hotel, al Westin Doha, e soprattutto approfitta del tempo a disposizione per un'altra seduta di terapia: sta provando a risolvere al volo il problema ai legamenti della caviglia destra rimediato al debutto con la Serbia e lo annuncia pubblicando una storia social mentre guarda la partita steso sul letto della sua stanza con il piede avvolto in un aggeggio nero. Come a dire: hey, mondo, io sono qui a soffrire ma non mi arrendo. Tornerò. Magari proprio in occasione degli ottavi, conquistati ieri dal Brasile grazie al colpo di genio di Casemiro.
GRANDE, AMICO. E allora, Neymar non c'è ma si fa sentire: sia perché i media brasiliani sottolineano quanto la Nazionale abbia bisogno di lui, sia perché oltre alla story personal, celebra anche l'eroe della serata con un tweet. «Casemiro è il miglior volante del mondo da molto tempo», scrive. E da ieri anche un grande amico, considerando che
proprio grazie a lui può ufficialmente partire il conto alla rovescia che lo separa dal ritorno in campo. Gli ottavi, dicevamo, un obiettivo minimo che la Seleçao ha messo in tasca con una prestazione meno convincente della prima. «L'assenza di Ney si avverte? Si avverte», dice secco il ct Tite. Che però può essere soddisfatto della vittoria, delle soluzioni alternative e soprattutto della tenuta difensiva: la Seleçao non ha subito un solo tiro in porta nelle prime due partite. Né con la Serbia, né ieri con la Svizzera: dal 1966, ci era riuscita soltanto nel '98 la Francia. Poi camalla pione del mondo.
LA SQUADRA. In attesa di ritrovare il suo fenomeno, insomma, Tite punta sul gruppo: «Abbiamo molte opzioni figlie di un processo di lavoro. Di quattro anni di costruzione: nella prima partita senza Neymar, scegli la stella di Casemiro. La squadra fa la stella. Il sistema regge, e tra l'altro la Svizzera ha esibito la miglior difesa nelle qualificazioni». A proposito del centrocampista del Real e dell'omaggio di Ney: «Ho l'abitudine di rispettare le opinioni, non di commentarle. Ma sono d'accordo con lui».