Corriere dello Sport

Ruggito Kudus il Ghana sogna

Corea ko, Bento attacca l’arbitro: espulso La doppietta del talento dell’Ajax vanifica la rimonta di Guesung Black Stars in corsa per gli ottavi

- Di Giorgio Coluccia

Al ruggito dell’Africa partecipa anche il Ghana, tornato in piena corsa per un posto agli ottavi. Le fiammate contro il Portogallo di Ronaldo non erano state un caso e le conferme sono arrivate contro la Corea del Sud, ricacciata all’indietro con determinaz­ione dopo il tentativo di rimonta e sorpasso. Mai nella storia dei Mondiali tre africane avevano segnato almeno tre gol in una singola edizione (al Ghana fanno compagnia Camerun e Senegal) e per i ghanesi sugli scudi c’è il campioncin­o dell’Ajax, classe 2000, Mohammed Kudus. Da ieri (a 22 anni e 118 giorni) è il secondo giocatore africano più giovane a segnare una doppietta ai Mondiali dopo il nigeriano Musa. Nello specifico il secondo dei suoi gol - quello decisivo - ha tramortito definitiva­mente i sudcoreani di Bento, che nel finale ha sfogato la sua rabbia all’indirizzo dell’arbitro inglese Taylor, rimediando il cartellino rosso. In conferenza si è presentato il suo vice, Sergio Costa, ammettendo tutta la frustrazio­ne per il 3-2 finale: «Il risultato è assolutame­nte ingiusto, anche un pareggio sarebbe stato ingiusto. Nella ripresa abbiamo giocato soltanto noi, ma a volte il calcio può essere davvero crudele».

RIVINCITA. La Corea del Sud nella prima frazione ha prodotto pochissimo, facendosi beffare nella propria area dai tocchi vincenti di Salisu e del solito Kudus nel giro di dieci minuti. Nella ripresa però in soli 168 secondi gli asiatici sono tornati in corsa grazie all’attaccante Guesung, capace di firmare due gol di testa in fotocopia sui palloni arrivati dalla corsia mancina. Dopo il tris firmato Kudus, la Corea del Sud si è lanciata all’arrembaggi­o, ma ha trovato prima le parate di Zigi e poi il muro eretto dagli africani, visto che Addo nel quarto d’ora finale ha richiamato in panchina tutte le sue stelle più luminose. Il commissari­o tecnico è il primo di nazionalit­à ghanese a condurre la sua selezione a un successo iridato. Il prossimo passo sarà quello di provare a qualificar­si agli ottavi e il match decisivo arriverà venerdì contro l’Uruguay, che già nel 2010 aveva spezzato ai quarti il sogno degli africani in un match divenuto storico. «Cercheremo di vincere, non certo di vendicarci - ha chiarito Addo in conferenza - Questa vittoria conferma i progressi che stanno facendo i miei ragazzi, ci abbiamo messo il cuore anche nei momenti più complicati. In conclusion­e però devo ammettere che siamo stati un po’ fortunati e spesso nel calcio anche la fortuna è un’alleata preziosa».

Per le Black Stars da segnalare la grande freddezza negli ultimi trenta metri di campo, visto che i cinque gol in questa rassegna sono arrivati grazie a sei tiri nello specchio effettuati nell’arco di due match. Nel dopo gara, infine, ha fatto il giro del web il video in cui uno degli assistenti del ct si è fatto un selfie di fianco al sudcoreano Son, affranto e quasi in lacrime per la sconfitta. Il napoletano Kim era dello stesso umore e il loro Mondiale rischia di finire molto presto senza alcuna gioia.

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ANSA L’esultanza di Gudus, autore di una doppietta
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