Inghilterra, i rischi del derby Olanda sotto il segno di Depay
Ottavi a un passo per i Tre Leoni, ma la sfida con il Galles accende sempre la passione Pronostico scontato per gli Orange contro il Qatar già eliminato Tra Ecuador e Senegal è uno spareggio
L'Inghilterra ha un piede e mezzo negli ottavi - dovrebbero perdere con quattro gol di scarto per mettere a repentaglio il passaggio del turno - e quindi, anche se Gareth Southgate non lo ammette, c'è un evidente calo di tensione per la sfida con i cugini gallesi. Probabile che l'Inghilterra applichi un turnover, facendo rifiatare alcuni giocatori e provando soluzioni diverse. Quasi certo l'avvicendamento Bellingham-Henderson a centrocampo. La giovane stella del Borussia Dortmund era stato tra i protagonisti del 6-2 contro l'Iran (meno brillante contro gli USA), ma si tratta di normale rotazione anche per provare le condizoni di Henderson. Possibile anche l'inserimento di Walker, Grealish e Foden tra i titolari al posto di Trippier, Sterling e Mount. Walker è reduce da infortunio, Grealish è pupillo di Southgate e Southgate è stato parecchio criticato per non avere concesso minuti a Foden contro gli USA. Capitan Kane, invece, dovrebbe essere titolare anche se, fisicamente, non sembra al meglio. Troppo importante per Southgate, ma Marcus Rashford, una delle alternative assieme a Wilson, è pronto: «Io sono a disposizione, se chiamato in causa, certo. E' sempre uno stimolo far pare di questo gruppo». I gallesi sognano l'impresa dopo la sconfitta in extremis contro l'Iran. Il ct Page ha dovuto difendere Ramsey e Bale, entrambi fuori forma nell'ultima gara, ma scontato che partino entrambi titolari. C'è sempre aria di derby in gare come questa, ammette il difensore Davies: «Chiaro che è impossibile ignorare la storia - afferma -. Non abbiamo bisogno di stimoli particolari contro l'Inghilterra. Quanto alla qualificazione, sappiamo che l'aritmetica gioca contro, ma posso solo assicurare che ci proveremo fino alla fine».
OLANDA-QATAR.
Basta un punto contro il Qatar all'Olanda per accedere agli ottavi di finale, pure una sconfitta se sull'altro campo del Gruppo A dovesse arrivare una vittoria del Senegal
sull'Ecuador. Van Gaal però non intende fare calcoli, non sarebbero coerenti con le sue dichiarazioni in cui gioca sempre a viso aperto e punta alla vittoria del Mondiale: «Non credo che queste parole possano rappresentare delle pressioni ulteriori per i giocatori. Bisogna sempre identificare l'obiettivo. Se pensi che i quarti di finale siano sufficienti, allora non diventerai mai campione del mondo. Questo non vuol dire che lo diventeremo, ma che possiamo riuscirci. E anche i ragazzi ne sono convinti». Prima però c'è da superare il Qatar di Sanchez già eliminato, ma a caccia di soddisfazioni in questa prima apparizione in una Coppa del Mondo: «Stiamo voltando pagina - ha detto il ct spagnolo - per iniziarne una nuova. La nostra Nazionale è impegnata nel calcio su tutti i
livelli e continuerà a prepararsi per i prossimi tornei. Abbiamo affrontato i campioni d'Africa, l'Ecuador che è un'ottima squadra e adesso l'Olanda. Solo giocando contro questi avversari possiamo proseguire il nostro percorso di crescita».
Page, ct del Galles: «L’aritmetica ci gioca contro, ma ci proveremo»
ECUADOR-SENEGAL. (Ass) Si tratta di uno spareggio in piena regola. Con i sudamericani che però hanno due risultati su tre e sono ancora imbattuti nel girone. Un vantaggio che si compensa con la situazione di Valencia, capo-cannoniere del Mondiale assieme a Mbappè e finora unico marcatore dell’Ecuador. Il bomber del Fenerbahce, venerdì contro l’Olanda è uscito per un infortunio al ginocchio. Goleador in dubbio, allora, mentre la nazionale di Alfaro sogna di scollinare il girone mondiale come gli è accaduto una sola volta era il 2006 - nella storia. Per il Senegal non si possono fare calcoli: «Lo sappiamo e la pressione e l’adrenalina sono ai massimi», spiega il tecnico Cissé che lo scorso febbraio guidava il Senegal al trionfo in Coppa d’Africa.