Il Napoli riparte per la volata decisiva
Domani appuntamento a Castel Volturno, senza i giocatori in Qatar, per riprendere gli allenamenti in attesa di partire per la tournée in Turchia Tra i convocati ci saranno anche Rrahmani e Kvaratskhelia che sono reduci da infortunio
Dov’erano rimasti? Al 12 novembre, e pare sia passata un’eternità, all’ansia - ma chi l’avrebbe detto? - d’una partita che pareva ormai archiviata e che invece l’Udinese riuscì a tenere in vita; ai saluti, alle strette dimano, agli auguri per chi viaggiava verso un Mondiale, al desiderio di far passare in fretta quei 53 giorni, che inserio,
oggi sono diventati 36, per arrivare a San Siro. Il resto è privacy, in due settimane trascorse con i propri familiari, chi in casa e chi in vacanza, e d’un periodo di decompressione per dimenticare le fatiche e anche lo stress che la sosta (benedetta) ha concesso a Spalletti e a quel Napoli delle meraviglie. «Magari ce ne fosse sempre una a metà campionato per rimettere a posto le cose. Io andrò a lavorare su altri concetti e sicuramente alla ripartenza troveremo squadre, più forti perché tutti gli altri allenatori faranno come me. Per me cade a pennello perché abbiamo fatto un buon periodo ma mantenerlo fino all’infinito era impossibile». Bentornati a Castel Volturno, dove si costruiscono sogni, a quel Napoli che torna a casa, che dà un’occhiata in Qatar per vedere cosa fanno gli amici e poi si immerge in se stesso, perché vabbé che resta un mese e anzi di più prima di fare sul ma conviene non sprecare tempo: appuntamento domani al mattino, allenamento per riprendere confidenza con certe (antiche) abitudini, poi un salto a casa, aspettando che arrivi l’ok.
SI PARTE. La Turchia aspetta il Napoli ma il Napoli aspetta che i turchi diano l’ok per la partenza: il resort è stato prenotato (il Regnum Carya), le date sono state fissate - il decollo per giovedì primo dicembre, il rientro la sera del 12 ma servono le firme sui contratti di amichevoli che sembrano comunque annunciate. Una sfida con l’Antalyaspor, un’altra con il Crystal Palace, che si allena su campi adiacenti, e poi soprattutto un clima favorevole che possa contribuire a rinfrescare il fisico e anche la testa. Il calendario prevede anche altro e pure in questo caso mancano i timbri dell’ufficialità: ma l’idea di sfidare il Villarreal di Reina e di
al “Maradona”, il 17, è sempre viva; e la tentazione di allestire un altro match, possibilmente il 21, non è svanita.
Già fissate due amichevoli: con l’Antalyaspor e il Crystal Palace
COME STANNO. Nell’elentanto
co dei convocati ci saranno Rrahmani e Kvaratskhelia, che mancano da un po’: il difensore kosovaro si è fermato a Cremona, l’attaccante georgiano si è arreso dopo gli allunghi ad Anfield. Uno è stato vittima d’una lesione al tendine della coscia sinistra, ha bisogno di cure da quel 9 ottobre, e vorrebbe esserci a San Siro, dopo aver dovuto rinunciare a nove partite; l’altro ha rimediato una lombalgia assai acuta dalla quale sembra essere uscito, dopo averne saltate tre. Ma questo sembrano tormenti da archiviare, per Kvara sicuramente e per Rrahmani probabilmente, ma la parola chiave è in possesso dello staff medico azzurro, che al raduno provvederà a verificarne i progressi.
CHI PARTE. Senza i cinque che sono in Qatar, con i due infortunati e probabilmente con una mezza dozzina di ragazzi, il Napoli avvicina il suo 2023 che prevederà poi un avvio da far tremare i polsi: si giocherà ogni tre, quattro, cinque giorni, ci sarà il campionato e poi la Coppa Italia, nell’attesa che torni la Champions League. E il destino, in parte, potrebbe prendere forma: Inter, Sampdoria, poi la Juve, la Cremonese in Coppa Italia, il derby con la Salernitana e a seguire la Roma. Da dov’erano rimasti a dove vogliono arrivare è un attimo ....