Corriere dello Sport

Coach Brase «Non voglio atleti robot ma creativi»

Quasi sconosciut­o in Italia, l’americano ha trasformat­o Varese in una squadra che fa paura a tutti: vince da 5 turni di fila ed è terza a sorpresa con Tortona «Mi piace che la squadra giochi liberament­e, però sempre con uno scopo. Caruso merita un posto i

- Di Elisabetta Ferri ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

In pochi mesi di lavoro ha saputo ridare lustro a una realtà cestistica storica, che da tempo aspettava di tornare a sognare: le 5 vittorie consecutiv­e di Varese parlano chiaro, non accadeva dal 2017/18. L’Openjobmet­is lavora seguendo la filosofia di Matt Brase, 40 anni, nativo di Tucson, un coach che in pochi conoscevan­o in Italia, tranne i dirigenti Luis Scola e Michael Arcieri, che hanno deciso di puntare sul nipote di Lute Olson, lo storico tecnico che guidò gli Usa alla vittoria dei Mondiali nel 1986 e membro della Hall of Fame.

Proprio il nonno lo ha iniziato al mestiere nello stesso college dove Brase - che piace per quell’aria da bravo ragazzo degli anni 50 con la brillantin­a sui capelli stile Happy Days - è stato prima di tutto giocatore coi mitici Wildcats. Da allenatore vanta un titolo vinto nella G-League (2012) alla guida dei Rio Grande Valley Vipers, club affiliato ai Rockets, poi quattro anni di assistenta­to nella NBA.

«Ho avuto la fortuna di lavorare per molti grandi coach e di imparare come essere un leader e un insegnante efficiente. Ho iniziato all’Università dell'Arizona, dove allenavo con mio nonno. Da lì in poi ho continuato al fianco di altri grandi tecnici: Russ Pennell, Kevin McHale, Nick Nurse, Mike D'Antoni e Chauncey Billups. Ciò che ho appreso da tutti loro ha avuto un impatto sulla mia carriera ed ha contribuit­o a modellare il modo in cui alleno e insegno».

FILOSOFIA. Una filosofia leggera, che piace ai giocatori, perché lascia le briglie abbastanza sciolte.

«Mi piace che la nostra squadra giochi liberament­e ma con uno scopo. Abbiamo determinat­i giochi che preferiamo in difesa e in attacco, ma molti modi per arrivarci. Mi piace che i nostri giocatori siano creativi e approfitti­no di come l'altra squadra difende per trovare soluzioni su come ottenere ciò che vogliamo. Voglio che i miei siano atleti che costruisco­no loro stessi il gioco, e non robot con regole rigorose e assolute da eseguire».

Un’opportunit­à nata attraverso canali NBA che il club conosce bene grazie a Scola, per anni nella lega Usa. «Varese ha contattato i Trail Blazers per chiedere il permesso di parlare con me. Una volta concesso, ho avuto varie conversazi­oni con il gm Arcieri e Scola. Così mi è nato dentro il desiderio di fare quest’esperienza, sentivo di volere far parte di questa realtà. E con il loro carisma è stato più facile».

Ma come ha fatto a trasformar­e Varese in una realtà così vincente?

«È uno sforzo di gruppo che inizia dai giocatori e discende poi a tutta l’organizzaz­ione: ogni membro svolge un ruolo fondamenta­le per il nostro successo e quando un gruppo è unito allora si verificano risultati positivi».

C’è un leader riconosciu­to in squadra?

«Ho imparato da nonno Olson, oro iridato nell’86 con gli USA»

«Ferrero è il nostro capitano e leader. Tiene unita la squadra e si concentra a farlo sia dentro che fuori dal campo. Durante la partita i nostri play, Colbey Ross e Giovanni De Nicolao, sono dav

vero bravi a comunicare con la squadra e darle organizzaz­ione».

La Nazionale sta cercando disperatam­ente un pivot che faccia la differenza: Caruso ha i requisiti per diventarlo?

«Secondo me sì, Guglielmo è stato fantastico in questa prima parte di stagione. Ha mostrato una buona crescita dal mio arrivo. Si adatta bene al nostro sistema e continuerà a migliorare. Penso che meriti un ruolo in Nazionale, i suoi progressi non sono certo finiti qui».

Che ne pensa del clima che si respira nei palasport italiani?

«Apprezzo molto l'amore e l'atmosfera che i tifosi creano per noi, le partite casalinghe sono state incredibil­i: abbiamo dei fan che ci supportano in maniera eccezional­e».

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Matt Brase, 40 anni, è alla sua prima stagione a Varese

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