Lady Agnelli: «Sarò sempre con te»
TORINO - Il giorno dopo la tempesta delle dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero Cda della Juve, la Continassa è avvolta dalla pioggia, dal freddo autunnale e dal silenzio. Si lavora in sede, ma non può essere un giorno normale; il centro sportivo, invece, è deserto perchè la squadra è ancora in vacanza fino a mercoledì prossimo quando ricomincerà la preparazione in vista della ripresa del campionato ad inizio gennaio. Agnelli aveva già espresso i suoi sentimenti lunedì sera in una lettera ai dipendenti in cui sottolineava che «stiamo affrontando un momento delicato, societariamente la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita». Le dimissioni sono stato l’epilogo improvviso dopo dodici anni e mezzo al timone del club; una decisione che ha profondamente turbato Andrea ma resasi necessaria dopo che ha prevalso la linea della proprietà, e quindi di John Elkann, sulla gestione dell’emergenza legata all’indagine Prisma della Procura di Torino e ai rilievi della Consob sui bilanci.
COMPAGNA. Ieri non è stato giorno di parole per l’ormai ex presidente della Juve. Ci ha pensato la compagna, Deniz Akalin, con un lungo post sui social ad esprimergli vicinanza: «Solo io e te sapremo tutti i sacrifici che hai fatto, tutti gli sforzi che ci hai messo... Mi chiedi sempre cosa amo di più di te ed io rispondo sempre come lavori: tu non fermarti; sei coerente e insistente. Perseverante, determinato. La responsabilità ce l'hai nel sangue; mai una volta che te ne sei scappato, anche quando significava prenderti la colpa per gli altri o errori che non erano tuoi. Ci metti sempre la faccia sulle sconfitte, sui momenti difficili, sulle decisioni difficili. Vorrei avere la metà del coraggio, dell'integrità e della decenza che hai tu. Oggi, non solo sono al tuo fianco, ma lo sono con orgoglio e ti ringrazio per tutto quello che hai realizzato in questi anni per la Juventus, per la tua famiglia, per noi. C'è solo un Presidente, e per me sarai per sempre tu».
«Ti amo adesso più che mai, vorrei avere la metà della tue perseveranza»