Rashford: Siamo stati pazienti
Una serata speciale, per Marcus Rashford. Perché i due gol al Galles non solo portano a tre il bilancio personale di questa Coppa del Mondo, non da poco per un giocatore discusso alla vigilia, ma soprattutto perché la sua seconda marcatura è coincisa con il gol inglese numero 100 nella fase finale di un mondiale. Una soddisfazione in più per l’attaccante del Manchester United che - come si era augurato prima della partita il ct Gareth Southgate - ha finalmente ritrovato il sorriso dei giorni migliori. «Dopo la delusione contro gli Stati Uniti avevamo bisogno di una serata come questa - la soddisfazione dell’attaccante inglese - È una gioia aver segnato due gol, ma ancor di più aver centrato la qualificazione. La partita? Dobbiamo dare merito al Galles che ha disputato un primo tempo di assoluta qualità. Si sono difesi con ordine. Nell’intervallo Gareth ci ha chiesto di restare pazienti, che prima o poi il gol sarebbe arrivato. E così è stato».
Soddisfatto Southgate, non solo per la vittoria del girone ma anche per la ritrovata fiducia dimostrata dai suoi, specialmente nella ripresa. «Nel primo tempo abbiamo controllato, ma senza creare abbastanza occasioni da rete, al di là di quella capitata da Rashford. Nella ripresa, viceversa, dopo il gol di Marcus ci siamo sbloccati. Avevo chiesto ai ragazzi di essere più veloci e pericolosi, e ci sono riusciti, mantenendo un alto livello di gioco fino alla fine, senza concedere nulla». Una vittoria meritata, nel segno di Rashford. «Ha giocato una gran partita. Si è sempre allenato bene, e questa sera avrebbe potuto segnare anche tre gol. Ma anche (Phil) Foden ha risposto bene alla chiamata. È una notte speciale per i nostri tifosi, è a loro che dedichiamo questa vittoria». Pur sconfitto, il ct gallese Robert Page ha solo complimenti per la sua squadra. «Abbiamo disputato un primo tempo incredibile, giocando con grande determinazione e coraggio. I ragazzi hanno dato tutto e non posso davvero rimproverare loro nulla. Il primo gol ci ha affondato, è arrivato troppo presto nella ripresa. Uscire dal torneo ci dispiace, ma restiamo orgogliosi del percorso che ci ha portato fin qui». Sulla stessa lunghezza d’onda Gareth Bale, che non ha intenzione di lasciare la nazionale dopo questa delusione: «Finché riuscirò a dare il mio contributo, voglio continuare a indossare questa maglia».
Southgate: Veloci e pericolosi senza abbassare mai il livello di gioco