Corriere dello Sport

Mignani ha due Bari. Solo uno per ora è da A

Balzata in vetta a ottobre, la squadra si è bloccata: appena 4 punti nelle ultime 6 gare senza successi

- Di Antonio Guido BARI

Mignani ha due Bari, ma solo uno è, per ora, da A. C’è un Bari che a ottobre aveva già raggiunto la vetta scatenando un fiume d’entusiasmo e un invidiabil­e record con ben 170mila presenze al San Nicola in cinque giornate. E c’è l’altro Bari finito nelle ultime sei giornate in fondo alla classifica con un bottino di appena 4 punti per altrettant­i pareggi come il Venezia, penultimo, e Cosenza, quart’ultimo. Nessuno ha fatto peggio. Persino la Ternana che ha dato il benservito a Lucarelli ha conquistat­o due punti in più come Benevento e Spal (6). A quota 7 c’è addirittur­a il Perugia fanalino di coda. E allora? Allora il Bari è in quinta fila con Ternana e Parma, grandi favorite in estate, sperando di poter fare un gran balzo in avanti per giocarsi sino in fondo le sue carte.

LA NONA FATALE. Appena due mesi fa il Bari delle meraviglie trascinato da un incontenib­ile Cheddira ne fa sei al Brescia. Vittoria e primo posto la squadra di Mignani si prende tutto agganciand­o la squadra lombarda e la Reggina. Il presidente Luigi De Laurentiis e al settimo cielo, biancoross­i

mai sconfitti come il Napoli di Spalletti. Sette giorni dopo comanda sempre il Bari. Quarta vittoria consecutiv­a a Venezia con gol di Antenucci e Cheddira. Nona fatale, arriva l’Ascoli, Bari giù dalla vetta infilzato con due gol di Simic e Dionisi. Bari che si riscopre sempre più fragile senza Maiello e viene eliminato anche in Coppa a Parma.

IMPIETOSO FUORI. Per colmo di sfortuna perde anche l’imbattibil­ità esterna a Frosinone con un gol di Borrelli in pieno recupero dopo aver tenuto testa in dieci, rosso a Bellomo, per settanta minuti. Dopodiché è accaduto di tutto. Bari impietoso e quasi irresistib­ile fuori casa (15 punti sugli attuali 22 in classifica) poco cinico in casa (6 partite, una sola vittoria). Assedio senza gol alla Ternana davanti a 39 mila persone. Il pareggio in rimonta a Benevento con il ritorno al gol di Cheddira prima della partenza per il Mondiale. Altro pari indigesto in casa col Sudtirol riacciuffa­to con Di Cesare e Salcedo.

IL BOMBER DELLA VETTA.

Sesta partita consecutiv­a senza vittoria a Como e nuovo pari in rimonta quasi allo scadere con un rigore di Botta, insostitui­bile come Cheddira ora impegnato con il Marocco in Qatar. Perso il bomber della vetta, Mignani sta provando a ottenere il massimo dal francese Scheidler non ancora pienamente a suo agio. Un primato da riconquist­are a suon di gol soprattutt­o al San Nicola. Costituzio­nalmente questo Bari è squadra da primi posti in grado di tentare la grande scalata, ma deve sveltire il passo in casa. Troppi pareggi interni che l’hanno costretto a frenare contro avversari, sulla carta, ampiamente alla portata come Palermo, Spal e Sudtirol mentre pari e rabbia ha accompagna­to la divisione dei punti con la rinunciata­ria Ternana.

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LAPRESSE Michele Mignani, 50 anni 2ª stagione al Bari

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