Mignani ha due Bari. Solo uno per ora è da A
Balzata in vetta a ottobre, la squadra si è bloccata: appena 4 punti nelle ultime 6 gare senza successi
Mignani ha due Bari, ma solo uno è, per ora, da A. C’è un Bari che a ottobre aveva già raggiunto la vetta scatenando un fiume d’entusiasmo e un invidiabile record con ben 170mila presenze al San Nicola in cinque giornate. E c’è l’altro Bari finito nelle ultime sei giornate in fondo alla classifica con un bottino di appena 4 punti per altrettanti pareggi come il Venezia, penultimo, e Cosenza, quart’ultimo. Nessuno ha fatto peggio. Persino la Ternana che ha dato il benservito a Lucarelli ha conquistato due punti in più come Benevento e Spal (6). A quota 7 c’è addirittura il Perugia fanalino di coda. E allora? Allora il Bari è in quinta fila con Ternana e Parma, grandi favorite in estate, sperando di poter fare un gran balzo in avanti per giocarsi sino in fondo le sue carte.
LA NONA FATALE. Appena due mesi fa il Bari delle meraviglie trascinato da un incontenibile Cheddira ne fa sei al Brescia. Vittoria e primo posto la squadra di Mignani si prende tutto agganciando la squadra lombarda e la Reggina. Il presidente Luigi De Laurentiis e al settimo cielo, biancorossi
mai sconfitti come il Napoli di Spalletti. Sette giorni dopo comanda sempre il Bari. Quarta vittoria consecutiva a Venezia con gol di Antenucci e Cheddira. Nona fatale, arriva l’Ascoli, Bari giù dalla vetta infilzato con due gol di Simic e Dionisi. Bari che si riscopre sempre più fragile senza Maiello e viene eliminato anche in Coppa a Parma.
IMPIETOSO FUORI. Per colmo di sfortuna perde anche l’imbattibilità esterna a Frosinone con un gol di Borrelli in pieno recupero dopo aver tenuto testa in dieci, rosso a Bellomo, per settanta minuti. Dopodiché è accaduto di tutto. Bari impietoso e quasi irresistibile fuori casa (15 punti sugli attuali 22 in classifica) poco cinico in casa (6 partite, una sola vittoria). Assedio senza gol alla Ternana davanti a 39 mila persone. Il pareggio in rimonta a Benevento con il ritorno al gol di Cheddira prima della partenza per il Mondiale. Altro pari indigesto in casa col Sudtirol riacciuffato con Di Cesare e Salcedo.
IL BOMBER DELLA VETTA.
Sesta partita consecutiva senza vittoria a Como e nuovo pari in rimonta quasi allo scadere con un rigore di Botta, insostituibile come Cheddira ora impegnato con il Marocco in Qatar. Perso il bomber della vetta, Mignani sta provando a ottenere il massimo dal francese Scheidler non ancora pienamente a suo agio. Un primato da riconquistare a suon di gol soprattutto al San Nicola. Costituzionalmente questo Bari è squadra da primi posti in grado di tentare la grande scalata, ma deve sveltire il passo in casa. Troppi pareggi interni che l’hanno costretto a frenare contro avversari, sulla carta, ampiamente alla portata come Palermo, Spal e Sudtirol mentre pari e rabbia ha accompagnato la divisione dei punti con la rinunciataria Ternana.