Corriere dello Sport

Un rigore ai titoli di coda e la Reggiana resta prima

Una ripartenza fulminea all’88’ manda Pellegrini sul dischetto Amaro finale per la Recanatese

- Di Ferdinando Vicini MACERATA

Un rigore di Pellegrini allo scadere regala alla Reggiana tre punti pesanti. Quando il nulla di fatto sembra ineluttabi­le, la difesa della Recanatese si lascia sorprender­e da un lungo rinvio di Venturi. La palla rimbalza in area, Marafini interviene sullo sgusciante Guiebre abile e furbo a sfruttare l’ingenuità del difensore

gialloross­o cadendo a terra. L’arbitro non ha dubbi, indica il dischetto e Pellegrini trasforma con calma olimpica. Un match vivace, combattuto, intenso, che la Recanatese interpreta con coraggio e determinaz­ione colmando il gap tecnico evidente con la capolista grazie ad un’applicazio­ne feroce. La Reggiana prova ad imporre sin da subito i di

ritti della classe assumendo il comando delle operazioni. Gli emiliani fanno molto possesso palla, cercando di alzare il ritmo con le accelerazi­oni di Kabashi e Libutti. La Recanatese si dispone a far gara di contenimen­to, con un assetto che lascia al solo Sbaffo l’incombenza di inventare qualcosa nella metà campo avversaria. Ma è proprio la Recanatese ad aprire le ostilità al 10’ grazie ad un’invenzione del solito Sbaffo sulla sinistra, cross per Carpani pronto a battere al volo: Venturi si salva d’istinto in angolo. La replica degli emiliani non si fa attendere. Al 24’ ci prova dalla distanza Kabashi, il tiro dell’albanese preoccupa Fallani che si tuffa invano ma per sua fortuna la palla sfila di poco a lato.

RIPRESA.

La palla del vantaggio capita a D’Angelo al 5’ della ripresa, nel cuore dell’area a due passi da Fallani il centrocamp­ista granata impatta male il pallone e lo spedisce fuori. Al 17’ sono brividi per il centinaio di tifosi granata giunti sino a Macerata quando Morrone va in percussion­e, trova un varco sulla destra e pesca Ferretti a un metro dalla linea fatale ma Laezza arriva in tempo a murare la deviazione. Al 20’ invece l’ex Sbaffo dalla lunga distanza coglie il palo interno, mentre Guiebre si vede negare il gol da Ferrante sulla linea di porta. Diana si gioca tutte le carte dalla panchina ma la gara non si sblocca, sino all’episodio del rigore che esalta la Reggiana e punisce oltremodo una Recanatese meritevole di migliore sorte.

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INFOPRESS Pellegrini esulta, su rigore conferma la Reggiana in vetta

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