Jeep Avenger, il debutto Avventure elettriche
La prima vettura zero emissioni del brand, in Italia sarà anche a benzina A bordo della versione green con 156 cv e batteria 56 kWh a 100 V L’autonomia arriva a 400 km
Compatta ma grande, maneggevole e prestazionale. Sono queste le prime sensazioni che si hanno salendo e guidando la nuova Jeep Avenger, il baby Suv progettato dal designer italiano Daniele Calonaci e realizzato in Europa per questo mercato, è disponibile sia con la motorizzazione elettrica che abbiamo guidato - è la prima Jeep a zero emissioni - che a benzina, solo per Italia e Spagna.
L’Avenger in soli 4,08 metri di lunghezza riesce ad avere un’abitabilità incredibile grazie a una serie di soluzioni che sfruttano la piattaforma su cui è realizzata, il design e il posizionamento della batteria. Calonaci è riuscito a mantenere tutti gli aspetti stilistici del brand Jeep conferendogli però una linea moderna e soprattutto conservando una grande attenzione alla funzionalità.
Una vettura perfetta per la città e ideale per un impiego nel tempo libero.
Due le motorizzazioni: elettrica da 115 kW (156 cv) con una batteria di 56 kWh a 400 Volt, cambio automatico, che permette un autonomia di 400 km extraurbana e di 540 in città. Oppure benzina 3 cilindri da 1.200 cm3 da 100 cv e cambio manuale. Entrambe sono a trazione anteriore, mentre per fine anno è prevista una trazione integrale, ma solo elettrica. Salendo a bordo si ha subito l’impressione di spazio abbondanti e confortevoli con tanti centimetri sopra la testa e con i due occupanti dei sedili anteriori che non stanno stretti. Anche dietro si sta seduti comodi grazie ad alcune soluzioni come i sedili anteriori con lo schienale svasato. La plancia a design orizzontale è stata studiata con un grande vano portaoggetti mentre altri ne sono stati realizzati in più zone. Il display touch centrale dell’infotainment è da 10,25 pollici con interfaccia Linux che lo rende gradevole e intuitivo.
Alla guida l’Avenger si è dimostrata subito equilibrata e piacevole, e i 156 cv del motore elettrico, con 285 Nm di coppia, si fanno sentire in termini di elasticità, brillantezza e prontezza alla risposta del pedale del gas. La nostra prova si è tenuta sulle strade dell’entroterra tra Nizza e Cannes,
alternando percorsi in autostrada e città a salite sulle montagne della Costa Azzurra. Grazie alla brillantezza del motore elettrico e all’ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica della sua carrozzeria arrotondata, la Jeep Avenger raggiunge un’elevata efficienza che significa un ottimo risultato in termini di autonomia complessiva. I dati dichiarati da Jeep sono attendibili, il che significa una percorrenza elevata per un’auto di taglia così ridotta. Addirittura nella guida soltanto urbana, dove le batterie si ricaricano ad ogni decelerazione e frenata, la Avenger riesce a ricaricare bene gli accumulatori soprattutto selezionando la funzione brake premendo
sul tunnel il tasto B (Brake) del cambio. In più di due ore di guida la Jeep Avenger non ci ha creato il tradizionale senso di ansia da autonomia classico di un’auto elettrica. L’uso cittadino della vettura è anche confermato dal un raggio di sterzata di appena 10,5 metri, uno dei più bassi della categoria.
L’Avenger è comunque un Suv e grazie agli sbalzi contenuti e all’altezza da terra può affrontare comodamente anche un fuoristrada leggero. Tre le modalità di guida (Eco, Normal e Sport) e tre mappature per uso off-road (Sand, Mud, Snow) più un sistema di controllo della velocità in discesa attivo fino a 80 km/h.
L’Avanger è già ordinabile, con consegne da febbraio 2023. I prezzi partono da 21.800 euro per la benzina e da 35.400 euro per l’elettrico, o a noleggio da 199 euro/mese per la termica e 249 euro/mese per la elettrica.
L’alternativa è il benzina 3 cilindri 1.2 da 100 cv e cambio manuale