Ciao Andrea: la Famiglia non perdona la Famiglia
Juve in rosso? Umberto prese il posto dell’Avvocato, John Elkann ha silurato il cugino
a chimera. La meritavano adAtene1983.LaperserodavveromasulcampoaBelgrado1973. Ora,chiunquesubentrerànonpotrà fare peggio.
Molti messaggi, molti accidenti, molti dolori, molti scongiuri, moltissime richieste di far presidente Alex Del Piero mentre la società Exor - contenitore di tutte le attività degli Agnelli - ha già deciso di affidare la presidenza al commercialista (super, mi dicono) Gianluca Ferrero e la direzione generale a Maurizio Scanavino di Gedi, il gruppo editoriale della famiglia Agnelli.
Del Piero per molti tifosi è il ragazzino cresciuto campione con Giampiero Boniperti, il più amato dagli juventini. La citazione di Maurizio Arrivabene mi fa pensare che la gioia calcistica non finisce - si dice a Bologna - in mano all’orefice, all’esperto - vogliamo dire un Marotta? - ma al ragiunatt. E se si considera quel che succede alla Ferrari con Binotto vien da pensare che John Elkann di problemi da risolvere ne abbia tanti… Nel merito, non tratto questa rivoluzione dal punto di vista legale perché non ci sono rinvii a giudizio decisi dalla Procura torinese (e per fortuna non c’è il mangiafuoco Guariniello) così come non mi sembra determinante l’accusa della Consob che al calcio ha fatto solo del male.
Questa rivoluzione, dicevo, nasce sostanzialmente dal pesante ”rosso” del bilancio juventino. E la Famiglia è molto sensibile alle disavventure economiche ed è pronta a epurare chi sbaglia. Ricordo che Umberto Agnelli, padre di Andrea, sottrasse la Juventus al fratello, il mitico Avvocato, che aveva sperperato miliardi (50) per Vialli, se ben ricordo nel ’98, quando la Fiat aveva problemi con gli operai. E non dimentico il vero scandalo, quando nel 2005 Gheddafi senior sottoscrisse un ricco contratto di sponsorizzazione con la Juventus e sulla maglia bianconera comparve il logo blu della sua Tamoil, entrata a far parte con la Lafico del capitale bianconero con una quota del 5,31 per cento. Aggiungo, riconoscendo lo spirito pratico della Vecchia Signora, che come nel 2006 - quando mandò un avvocato a “chiedere” la B per non finire in C - oggi ha fatto fuori il vertice del Club, confessando gli errori commessi e sperando che siano considerati veniali.