Al Nassr, Cristiano re: 200 milioni a stagione
Dopo il Mondiale, un Cristiano Ronaldo d’Arabia. È quanto assicura il quotidiano spagnolo Marca, che parla di una trattativa ormai in dirittura d’arrivo tra il disoccupato illustre CR7 e l’Al Nassr di Riad. Dopo la burrascosa separazione con lo United, il cinque volte Pallone d’Oro avrebbe preso atto della difficoltà di trovare in tempi strettissimi un club europeo capace di garantirgli un elevato livello competitivo e, al contempo, lo stipendio da nababbo a cui ambirebbe. Di qui l’apertura a una soluzione esotica, rifiutata con fermezza solo la scorsa estate. A fare breccia nel ragazzo di Madeira, la proposta indecente di un biennale da 200 milioni a stagione, tra stipendio e accordi pubblicitari connessi. Una cifra impossibile per i top club del continente e per la Major League stelle e strisce. Dovesse andare in porto la trattativa da mille e una notte con l’ambizioso club arabo, che mira a riprendersi l’egemonia del calcio locale, dopo aver concluso l’ultimo campionato dietro ai rivali dell’Al Hilal, Ronaldo finirebbe per ritrovarsi agli ordini dell’ex allenatore della Roma, Rudi Garcia, che lo scorso giugno ha firmato un biennale con il club di Riad. Ad attenderlo, tra gli ipotetici nuovi compagni, anche l’ex Napoli, David Ospina, e gli esperti Talisca, David Luiz e Aboubakar, che vantano un passato, rispettivamente, nel Benfica, nel Bayern e nel Porto. L’annuncio dovrebbe arrivare a Mondiale concluso.
IL GOL È MIO. Sulla questione è stato interrogato André Silva, prescelto ieri per la conferenza stampa. «Questi temi riguardano i singoli giocatori. Da parte mia posso solo assicurare che non hanno nessuna influenza sul gruppo - la riflessione dell’ex attaccante del Milan - Ronaldo, con la sua esperienza, sa perfettamente come gestire queste situazioni». E parlando di CR7, impossibile non toccare l'altra questione della prima rete siglata nell’ultima gara contro l’Uruguay, che la Fifa aveva attribuito a Cristiano, salvo poi assegnarla a Bruno Fernandes. «Alla fine hanno dato il gol a Bruno, ma avrebbero potuto darlo anche a me. A noi interessa solo che sia stato un gol per il Portogallo. Questo è il pensiero del gruppo». Brutte notizie sul fronte Nuno Mendes. Per il terzino del Psg, infortunatosi con la Celeste, il Mondiale sarebbe già finito.