C’è un’Inter che vuole farsi vedere
Tra 24 ore fine vacanze e ci si ritrova alla Pinetina Inzaghi avrà più tempo per valutare alternative Bellanova, Gagliardini, Asllani e D’Ambrosio cercano più spazio La Coppa Italia sarà una chance
Domani la ripresa, a ranghi inevitabilmente ridotti: un trampolino per chi ha visto meno il campo, aspettando che entri nel vivo la fase invernale della preparazione a Malta. L’Inter sta esaurendo le vacanze, due settimane di anomalo stacco novembrino mentre Inzaghi fa anche la conta dei giocatori impiegati meno. E per gennaio potrebbe predisporre rotazioni più accentuate, complici gli impegni da non sbagliare contro il Napoli e in Supercoppa. L'anno scorso, la scelta di utilizzare più o meno lo stesso blocco ha creato qualche scompenso. Per ora, a scartamento ridotto in campionato ci sono Bellanova, Gagliardini, Asllani e D’Ambrosio. Si ripartirà senza i sei nazionali nel centro sportivo interista, domani pomeriggio. Col “recupero” dei due acquisti estivi, inseriti gradualmente in un’Inter che da ottobre ha ritrovato il passo. Simone Inzaghi ha limitato il turn-over, e di fatto la squadra fin qui ha un ricambio per ruolo.
COL CONTAGOCCE.
Nel vagone dei “dimenticati” in maglia nerazzurra, ci sono quindi Bellanova e Asllani. Inzaghi non ha emarginato nessuno, per via dei cinque cambi a partita, ma il minutaggio recente per loro è stato ristretto: l’esterno arrivato dal Cagliari non ha totalizzato novanta minuti di utilizzo in campionato dalla sosta di settembre in avanti. Si è accomodato dietro Dumfries e Darmian, come alternativa a destra, e l’unico suo passaggio da titolare in stagione è stato quello di Monaco quando l’Inter era già promossa agli ottavi di Champions. Asllani, che ha lasciato un’impronta in nazionale segnando contro l’Armenia, è stato relegato in panchina per più di metà delle partite di campionato senza entrare. Le sue ultime cinque giornate in A, peraltro, raccontano di appena 23 minuti giocati. Anche per D’Ambrosio, al netto di un infortunio agli adduttori, cercando una presenza bisogna tornare all’8 ottobre quando l’Inter batteva il Sassuolo. Se non altro, D’Ambrosio quella volta ha indossato la fascia da capitano. Il fitto calendario di gennaio - ci saranno sette partite - può essere un’occasione di rilancio.
COPPA D’APPOGGIO. C’è infatti in scaletta anche quel passaggio di Coppa Italia, fissato per il 10 gennaio a San Siro contro il Parma. L’anno scorso, in situazione analoga, Sensi risolveva il faticoso confronto con l’Empoli ai supplementari per poi fare i bagagli l’indomani in direzione Sampdoria. Gagliardini è altrettanto in bilico, avendo allo stesso tempo un contratto in scadenza a giugno. In cantiere un maggiore coinvolgimento del gruppo, per il lungo viaggio che mantiene l’Inter in corsa su tre fronti.
Saranno tre i fronti da sostenere con campionato e Champions