Alla distanza passa il Foggia

FOGGIA

MESSINA 1 0

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 6; Sciacca 6 Di Pasquale 6.5 Rizzo 6.5 (13' st Ogunseye 6.5); Garattoni 6 Frigerio 5.5 Petermann 6.5 Peralta 6.5 (43' st Tonin 5) Costa 5.5; Peschetola 5 (13' st Di Noia 5.5) Vuthaj 5 (43' st Leo sv). A disp. Illuzzi, Nobile, Chierico, Rotoli, Nicolao, Iacoponi, Battimelli, Odjer, Tonin. All.: Gallo 7.

MESSINA (3-4-3): Lewandowski 7; Angileri 5.5 Ferrini 5.5 Filì 6 (37' Trasciami 6); Konate 5.5 (1' st Catania 6.5) Fofana 6 Marino 5.5 Versienti 6; Zuppel 6 Balde 6 (18' st Grillo 6.5) Iannone 5.5 (1' st Fazzi 5, 22' st Fiorani 5.5). A disp.: Daga, Napoletano, Berto, Curiale. All.: Cinelli 6 (Auteri squal.).

ARBITRO: Ancora di Roma 6. Guardalinee: Landoni-Peloso Quarto uomo: Angelillo. MARCATORE: 26' st Petermann. AMMONITI: Konate, Rizzo, Trasciami, Di Pasquale, Fofana.

NOTE: All'8' pt Lewandoski ha parato un rigore a Petermann. Angoli 3-2 per il Foggia. Recupero, 2' pt, 3' st.

di Walter Carbone FOGGIA

Il Foggia accantona il ko interno nel derby col Cerignola, battendo un coriaceo Messina. Petermann segna il gol-vittoria di testa su corner al 26’ st rimediando al rigore sbagliato all’8’ dopo il fallo in area di Ferrini su Vuthaj (Lewandoski è lesto nella parata). Il Foggia torna al successo dopo due partite, per il Messina di Auteri (squalificato, in tribuna) è notte fonda nonostante una buona prestazione. Di Catania l’occasione più ghiotta al 36’ st per conquistare il primo punto in trasferta ma il diagonale va a lato. La formazione di Gallo legittima i tre punti nella ripresa: al 24’ Ogunseye colpisce il palo dal limite, nel finale Lewandoski dice no a Peralta.