Bezzecchi: «Incredibile Ducati»
La terra dei piloti, la Riders’ Land, è stata regina nella MotoGP 2022 grazie a chi ha scelto quest’area tra Romagna e Marche per vivere – come il torinese, Pecco Bagnaia, nominato cittadino onorario di Pesaro – e grazie a chi è nato qui. Come il riminese Enea Bastianini e il concittadino Marco Bezzecchi. E coincidenza vuole che proprio Rimini ospiterà, sabato, la cerimonia dei FIM Awards, che celebra i campioni del mondo di tutte le specialità delle due ruote a motore.
L’ebbrezza di un titolo mondiale, il 24enne Bezzecchi non l’ha ancora provata, ma il titolo di Rookie dell’Anno della MotoGP è una sorta di prova generale. «Il bilancio di questo 2022 è positivo – ha detto ieri l’allievo di Valentino – Ad Assen è scattato qualcosa: da lì ho iniziato a spingere di più, ed è arrivata anche la prima pole, in Thailandia».
AL TOP.
Il premio di miglior debuttante («Ci tenevo, la MotoGP è la categoria che sognavo fin da bambino», ha aggiunto) ha portato il romagnolo in una cerchia prestigiosa, perché tra i predecessori ci sono Marc Marquez, Fabio Quartararo, Nicky Hayden, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, ma anche l’amico Franco Morbidelli, piloti capaci di vincere il titolo della MotoGP o chiudere da vice campioni. In molti sono pronti a scommettere su un percorso analogo per il talento esplosivo del ragazzo cresciuto tra l’officina di camion di papà Vito a Viserba e gli allenamenti con la VR46 Academy. E già nel 2023 possono arrivare risultati di prestigio, perché la Ducati è il mezzo giusto per sognare, anche se Bez avrà nuovamente una moto “vecchia” di un anno. Questa volta, però, guidando la GP22 avrà la stessa specifica del compagno di team Luca Marini. «Ma tutte le moto sono praticamente factory, le differenze tra ufficiali e satellite sono minime» ha spiegato Marco, che con ogni probabilità verrà blindato da Borgo Panigale dal 2024. «La Ducati? La prima volta che l’ho guidata è stata incredibile, per la velocità, l’accelerazione, la frenata. E poi questa è la MotoGP con la migliore griglia di sempre».
Il team lo blinderà «Il bilancio 2022 è positivo. Da Assen ho spinto di più»