Il Marakana vestito a lutto
BELGRADO - Al Museo della Stella Rossa, presso lo stadio Rajko Mitic (conosciuto come il Marakana, in omaggio e per accostamento al Maracanà di Rio de Janeiro), è stato aperto ieri un libro delle condoglianze in memoria di Sinisa Mihajlovic, il campione morto ieri a Roma all’età di 53 anni. Con la Stella Rossa, Mihajlovic conquistò nel 1991 la Coppa dei Campioni, nella finale di Bari contro il Marsiglia, e successivamente la Coppa Intercontinentale.
Il primo a firmare per l’omaggio a Miha - come i serbi chiamano Sinisa - è stato il ministro dello sport Zoran Gajic, seguito dal presidente della Stella Rossa, Svetozar Mijailovic, da ex calciatori della squadra belgradese, dai giocatori attuali e da tanti tifosi e ammiratori del giocatore e allenatore scomparso. Il libro delle condoglianze è rimasto a disposizione fino alle 17. Nella mattinata di oggi si tiene una cerimonia di commemorazione al centro stampa dello stadio della Stella Rossa.
Secondo i media di Belgrado, ai funerali in programma domani a Roma sarà presente una rappresentanza della Federcalcio serba. Tutta la stampa del Paese ha dedicato ieri ampio spazio alla scomparsa di Sinisa Mihajlovic con grandi titoli e foto in prima pagina. «È andata via una leggenda», titola l’autorevole quotidiano belgradese Politika, mentre Blic dedica tutta la prima pagina a Miha titolando in italiano «Addio Maestro».
Novak Djokovic, il campionissimo serbo del tennis, ha partecipato invece al cordoglio con un tweet: «Riposa in pace, caro Sinisa. Le mie condoglianze alla famiglia. Grazie per tutto ciò che hai fatto per il nostro sport, così come per l’Italia. Il tuo marchio è indelebile».