Reggina-Bari brividi battaglia senza gol
Pari combattuto al “Granillo” davanti a 16 mila tifosi Il Var annulla una rete a Dorval per un mani poi cancella un rigore a Gori per un’entrata di Mallamo
REGGINA (4-3-3): Colombi 6; Pierozzi 7 Cionek 6,5 Camporese 6,5 Di Chiara 7; Fabbian 6 (24’st Crisetig 6) Majer 6 (36’st Liotti sv) Hernani 6; Canotto 6 (36’st Ricci 6) Menez 6 (1’st Gori 6) Rivas 6 (24’st Cicerelli 6). A
Aglietti, Ravaglia, Bouah, Dutu, Giraudo, Loiacono, Lombardi. All.: F.
Inzaghi 6,5.
BARI (4-3-1-2): Caprile 6; Mazzotta 6 Di Cesare 6,5 Vicari 6 Dorval 6 (15’st Pucino 5,5); Botta 6,5 (23’st Saicedo 6) Maita 6,5 Benedetti 6,5 (44’st Cangiano sv); Bellomo 6 (15’st Mallamo 5,5); Folorunsho 6,5 Antenucci 5 (23’st Scheidler 6). Frattali, D’Errico, Zuzek, Ceter, Bosisio. All.: Mignani 6,5.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna 5 Guardalinee: Peretti e Di Gioia Quarto uomo: Miele
Var: Pairetto. Avar: Paganessi AMMONITI: Majer (R), Di Cesare, Bellomo, Maita, Vicari (B).
NOTE: Spettatori 15.675 di cui 989 baresi. Osservato 1’ di raccoglimento in ricordo di Sinisa Mihajlovic. Al 45’+2’ espulso dalla panchina del Bari, Vergassola. Il presidente della Reggina, Cardona, ha premiato l’ex difensore Bruno Cirillo. Al 10’ pt Fabbri, richiamato dal Var, ha annullato il gol di Dorval per un tocco di braccio nell’azione. Al 18’st Fabbri concede rigore alla Reggina per fallo di Mallamo su Gori annullato dopo controllo al Var. All’intervallo Menez ha accusato un malore ed è stato accompagnato in ospedale. Angoli : 7-2. Rec.: pt 3’, st 6’.
di Eugenio Marino REGGIO CALABRIA
All’insegna del gemellaggio. Le tifoserie organizzate si sono ritrovate nella piazza antistante il Granillo per ricordare il 35º anniversario del loro rapporto. Sul campo, con diversi ex in campo, Reggina e Bari si sono affrontate con determinazione e grande voglia di vincere. La squadra di Inzaghi per non perdere distanze dalla capolista; quella di Mignani per provare ad agganciare, proprio gli avversari al 2º posto. Gara aperta con tanta velocità e buone azioni a dimostrazione della qualità dei due schieramenti. La Reggina muove sempre sulle fasce con Canotto e Rivas, sostenuti da Pierozzi e Di Chiara, pronti a suggerire per Menez. Il Bari, privo di due pedine importanti come Cheddira e Maiello (squalificato come Gagliolo), rimane coperto e si affida al contropiede o ai lanci lunghi. E proprio da una di queste soluzioni, con errore di Majer pressato da Dorval, il Bari trova il vantaggio. Bello il destro a giro dello stesso Dorval per lo 0-1. Il Var richiama Fabbri che annulla per fallo di braccio del barese. La Reggina vicina all’1-0 con gran sinistro di Menez (34’). Bravo Caprile a deviare in angolo.
RIPRESA. Si gioca ancora su buoni ritmi. Partita piacevole e corretta con un tentativo di Folorunsho, dopo punizione, e pallone alto (18’). Subito dopo la Reggina accarezza il vantaggio. Gori, subentrato a Menez a inizio ripresa, entra in area e viene sgambettato da Mallamo. L’arbitro concede il rigore. Poi, chiamato da Pairetto al Var, controlla le immagini e dice a Cionek che il barese ha toccato prima il pallone. Niente rigore e si va avanti con la costante ricerca del gol a cui, però, nessuno si avvicina, per errori al tiro e poca precisione nell’ultimo passaggio.