Corriere dello Sport

Conegliano-Egonu finale da brividi

Travolto il Minas 3-0, oggi la sfida con il VakıfBank De Gennaro e le altre ritrovano da avversaria la star azzurra, fino a pochi mesi fa loro compagna

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(25-12, 25-17, 25-21) PROSECCO DOC IMOCOCONEG­LIANO: Wolosz 5, Gray 16, Robinson Cook 7, De Gennaro (L), Haak 15, De Kruijf 7, Lubian 6, Gennari, Carraro, Pericati (L). Ne: Plummer, Squarcini, Furlan, Bardaro (L). All. Santarelli.

GERDAU MINAS: Carol 1, Thaisa 7, Heldes 1, Nyeme (L), Kisi 5, Daroit 6, Yonkaira Pena 1, Luisa 1, Kudiess 1, Jacke, Brandao 1, Souza 6. Ne: Rebeca, Larissa (L). All. Negro.

Nurper (Tur) e Stanislava

Durata set: 21’, 22’, 24’ tot. 1h07’.

di Carlo Lisi

Non poteva che finire così: saranno ancora le grandi rivali Imoco Conegliano e Vakifbank Istanbul a giocarsi oggi ad Antalia (Turchia) il titolo di campione del mondo per club femminile. Ma questa volta Paola Egonu giocherà dall’altra parte della rete con la squadra turca, regalando un motivo d’interesse in più al confronto tra due formidabil­i squadre.

La Prosecco Doc ha festeggiat­o a lungo in mezzo al campo la conquista della terza finale della sua storia, forse la più inattesa consideran­do i tanti cambiament­i apportati al gruppo nell’estate. Ma anche tra le più meritate per il modo con cui le ragazze di Daniele Santarelli l’hanno raggiunta. Poi la squadra campione d’Italia ha aspettato l’esito della seconda semifinale, che il Vakifbank ha vinto con grande personalit­à sull’Eczacibasi.

Le atlete di Giovanni Guidetti hanno dominato. Paola Egonu ha giocato una grande partita: è stata praticamen­te perfetta in attacco segnando 25 punti, più 1 a muro e 3 al servizio. 29 in totale con solo due sbavature: i due errori sul match-point, quando con la forza della disperazio­ne di Boskovic & c. hanno tentato la rimonta, anche se il destino dell’incontro era già segnato.

Conegliano ha vinto 3 partite in 3 giorni. Le brasiliane del Minas ieri sera hanno dovuto alzare bandiera bianca senza riuscire quasi ad alzare la testa, tanto è stata netta la voglia di Wolosz e compagne di arrivare alla gara che assegnerà il titolo. Una prestazion­e senza sbavature, iniziata in maniera dirompente con un primo set dominato 25-12, proseguita con un secondo giocato a gran ritmo e vinto 25-17, per poi chiudere il conto nel terzo, giocato con meno irruenza per cominciare a mettere da parte un po’ di energie per la finale di oggi.

«Questo è un Mondiale veramente tosto, ma la squadra si sta esprimendo a grandissim­i livelli – ha sottolinea­to Daniele Santarelli che, come aveva anticipato alla vigilia della partenza per Antalya, da ieri sera sta pensando a come fermare la Egonu, sua ex-giocatrice -. Fare tre finali in altrettant­e partecipaz­ioni nel Mondiale non è da tutti. Confesso che quando sono entrato in campo non ero molto sereno, perché dopo la vittoria contro l’Eczacibasi temevo un calo di tensione da parte della squadra contro un avversario più abbordabil­e. Invece abbiamo giocato un bellissimo primo parziale, e come spesso succede poi ci siamo rilassati e il mio lavoro è stato solo quello di sollecitar­e le ragazze a tenere alta la concentraz­ione».

Coach Santarelli: «Giocarsi tre volte il titolo in tre anni non è da tutti»

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ARBITRI: (Ser).
FIVB Paola Egonu, 23 anni, con la maglia del Vakifbank ARBITRI: (Ser).
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