Tutto il Bologna e la Lazio schierate per Mihajlovic
Lotito commosso: «Esempio di forza» Stankovic c’è: rinviato il test della Samp
La Lazio dello scudetto, la squadra amata, di cui è stato devoto. Il Bologna, la squadra che non ha lasciato mai, guidata con erculea fatica. La Samp, vissuta da giocatore e allenatore, oggi nelle mani di Dejan Stankovic. Chiamava Sinisa papà, ha posticipato a martedì un’amichevole pur di esserci oggi a Roma. Si schiereranno tutti nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica, dove saranno celebrati i funerali solenni di Sinisa (ore 11). Dopo l’annuncio del Bologna («saremo a Roma») è stato Lotito, addolorato e piangente, ad annunciare la presenza di Sarri e della squadra. Il presidente della Lazio, dentro la camera ardente del Campidoglio, aveva già consegnato ad Arianna Mihajlovic le maglie di Sinisa con l’iconico numero 11, sistemate sul feretro insieme a Viktorjia, primogenita di Miha. Un Lotito così scosso non si era mai visto, lacrime pubbliche, di cuore umano, sono scivolate dai suoi occhi. Chissà, dentro forse c’era anche il rimpianto di non aver mai consegnato la Lazio a Sinisa, che mai ha provato risentimento: «Ho sempre avuto un rapporto di amicizia con la famiglia e con Sinisa - ha detto Lotito - è una persona che deve rappresentare un esempio di forza. La moglie mi ha detto “vi volevate bene” ed è vero». Lotito, all’improvviso, si è lanciato in una denuncia parlando delle malattie che colpiscono il calcio: «Penso che dobbiamo approfondire alcune tematiche, ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress e di cure. Mi risulta che anche Vialli stia male». Poi si è reso conto di essere stato sconclusionato: «Stiamo parlando del nulla, non c’è nessun discorso scientifico. Accadono anche nella vita ordinaria, ma su dei fisici possenti è più difficile. Mi auguro non ci sia nessun nesso, alcuni malattie cominciano a essere numerose».
IN SERBIA. Sinisa celebrato dalla Stella Rossa, ha esposto le scarpette “11”. Bandiere e sciarpe al Marakana. Il presidente della Repubblica, Vucic, ha sponsorizzato la proposta: intitolare a Mihajlovic il prossimo stadio nazionale. Una delegazione della federcalcio parteciperà ai funerali.