Conegliano mondiale è più forte di Egonu
La squadra veneta è sul tetto del mondo: il Vakifbank superato 3-1 Vince l’attesa sfida con la grande ex Paola e riporta in Italia il titolo già conquistato nel 2019. Un successo che conferma le scelte di Santarelli
(25-18, 23-25, 25-21, 25-21) PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Wolosz 2, Plummer 12, Robinson Cook 10, De Gennaro (L), Haak 34, De Kruijf 10, Lubian 9, Gennari, Gray, Carraro, Squarcini, Pericati (L). Non entrate: Furlan, Bardaro. All. Santarelli.
VAKIFBANK ISTANBUL: Ozbay 3, Egonu 27, Gunes 1, Gabi 17, Daalderop 4, Ogbobu 5, Ayca (L), Karutasu, Bajema 2, Derya 1, Aylin (L), Buket, Bahar, Kubra. All. Guidetti. ARBITRI: Gerothodoros (Gre) e Maroszek (Pol).
Durata set: 22 27 27 28 1h44’
di Carlo Lisi
Conegliano torna regina. La squadra di Daniele Santarelli vince con una eccezionale prestazione la finale del Mondiale per club femminile e riporta in Italia il titolo che era già stato suo nel 2019. Grande affermazione di Wolosz e compagne che hanno superato nettamente il Vakifbank di Giovanni Guidetti e Paola Egonu, dando un grande dispiacere ai diecimila tifosi turchi accorsi al Palazzo dello Sport di Antalya, convinti di poter festeggiare una vittoria delle loro beniamine.
Tanti i protagonisti di questo trionfo, primo tra tutti il tecnico umbro, che potrà raccontare ai suoi nipotini di aver vinto due campionati del mondo nel giro di soli due mesi, prima quello con la Serbia e poi quello di ieri con la sua “creatura” prediletta. Lui ha riorganizzato in un paio di mesi una squadra che tanto aveva cambiato durante l’estate, suggerendo la conferma della fiducia a tre grandi veterane quali Wolosz, De Gennaro e De Kruijf (già campionesse tre anni fa). Le tre grandi sono state la struttura portante di una formazione che ha trovato in una potente e sorridente ragazzona svedese, Isabelle Haak, la fuoriclasse giusta per far dimenticare Paola Egonu. Con il suo super rendimento ha siglato in finale 34 punti contro quella che era la sua squadra sino a pochi mesi fa. Ottima la prova dell’azzurra Lubian, che ha confermato ormai di essere sbocciata come atleta di livello assoluto. Bene la coppia di martelli Usa, Robinson e Plummer,
certezze su cui fare affidamento.
Alla gioia di Conegliano fa da contraltare la delusione di Paola Egonu. La fuoriclasse italiana ieri festeggiava il suo 24ºcompleanno, ma è uscita dal campo masticando amaro, nonostante sia stata capace di mettere a segno 27 punti, sconfitta dalle sue ex-compagne che l’hanno, spesso, difesa e bloccata.
La Prosecco doc, partita benissimo dominando il primo set 25-18, ha messo in dubbio la sua superiorità nel secondo quando è stata superata di misura da Egonu e compagne, per poi tornare perentoriamente padrona del campo vincendo con la sicurezza di chi sa di essere forte il terzo e chiudendo il conto nel quarto.
«Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e l’abbiamo fatto nel modo migliore». Parole semplici quelle con cui Santarelli ha riassunto la prova della sua squadra che anche dopo le trasformazioni estive si è ripresentata ben consapevole che chiamarsi Imoco Conegliano impone un solo obiettivo: la vittoria. Che è arrivata anche contro pronostico in casa di due grandi avversarie con Vakifbank ed Eczacibasi.
Conegliano, come già era accaduto a Perugia nel Mondiale maschile la scorsa settimana, ha giocato quattro gare in soli quattro giorni, ma ha dimostrato di avere qualità, convinzione e grinta, di essere una grande squadra capace di primeggiare contro i più forti club d’Europa e del Sudamerica.
Quello delle ragazze della Prosecco doc Imoco Conegliano è l’ennesimo successo del volley italiano in un 2022 che ora ancora di più passerà alla storia, per le tantissime vittorie a tutti livelli.
Wolosz, De Gennaro De Kruijf le certezze Haak super. Bene Lubian, è sbocciata