Giallorossi in crescita Gol di ElSha al Casa Pia
Segnali positivi per Mourinho nel test contro i portoghesi
José Mourinho ha ricevuto finalmente dei segnali da parte della Roma che ha battuto il Casa Pia 1-0 con un buon primo tempo e tanta intensità. Segnali di risveglio di una squadra che finalmente sta ritrovando gamba e gioco. Contro la squadra quinta in classifica (e neo promossa) nel campionato portoghese, certo, ma ben più rodata dei giallorossi avendo giocato anche gare ufficiali nella coppa nazionale. Di certo la Roma vista ieri sera allo stadio Municipal di Albufeira è decisamente diversa da quella vista tre giorni fa contro il Cadice penultimo nella classifica spagnola.
Squadra più concreta e spigliata delle precedenti uscite. Rimane da migliorare l’ultimo passaggio
BUON PRIMO TEMPO. Squadra con più gamba, e anche maggiori idee tattiche. Soprattutto la corsa è stata molto più spigliata delle precedenti uscite, sia in Giappone, sia in Portogallo. Buon pressing sull’avversario e maggiore controllo nell’uscita dalla difesa palla a terra: esattamente quello su cui ha lavorato Mourinho negli ultimi giorni, concentrando tutto il lavoro soprattutto sulla tattica piuttosto che il noioso (per i giocatori, ovviamente) allenamento atletico. La squadra si è dimostrata più viva in ogni reparto, ma anche più attenta a evitare errori banali o sbavature nel controllo palla. C’è da migliorare la precisione nell’ultimo passaggio e nel tiro in porta: due errori importanti di El Shaarawy davanti al portiere portoghese e un gol annullato in fuorigioco sul colpo di testa di Ibañez. Il cinismo è la grande lacuna della squadra, perché se Rafael Martins avesse centrato la porta nell’unico tentativo del Casa Pia nel primo tempo (altri due nella ripresa), la Roma avrebbe subito la beffa dello svantaggio. Al 34’ è invece arrivata la rete giallorossa di El Shaarawy, con un destro a giro.
ZANIOLO NO STOP. Nel secondo tempo spazio anche per Abraham: titolare contro il Cadice ma inefficace in zona gol, ha provato a rendersi pericoloso per dare anche un segnale a Mou. Il tecnico ha applaudito a tratti lui ma anche Zaniolo. Il talento giallorosso ha confermato anche ieri i suoi punti di forza e quelli invece sui quali deve ancora migliorare. Devastante a campo aperto, poco preciso sulle scelte nell’ultimo passaggio. Bene Bove che ha dato sostanza in mezzo al campo, sia quando ha giocato nel reparto a due, sia quando è stato spostato sulla trequarti dopo l’infortunio di Pellegrini alla mezz’ora del primo tempo (oggi da valutare anche l’entità del problema di Smalling, dolorante alla caviglia sinistra). «Stiamo entrando sempre più in condizione - ha detto Bove a fine gara - abbiamo fatto una partita di grande intensità, trovando i tempi giusti per uscire dalla pressione degli avversari». Vero, la condizione atletica è migliorata, ora la Roma dovrà concentrarsi sullo sviluppo del gioco e nel migliorare la fase realizzativa. Il Bologna è tra due settimane, non c’è tempo da perdere.
Smalling dolorante alla caviglia.Zaniolo tra luci e ombre E poco Abraham