Corriere dello Sport

Ansia per Pellegrini, oggi controlli alla tibia

- Jac.ali. ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

INVIATO AD ALBUFEIRA - Bravo, perché la versione vista anche ieri sera in campo conferma che stia tornando ai livelli ammirati nella scorsa stagione. Ma anche sfortunato e la rabbia che gli si leggeva sul volto a bordo campo ieri sera la dice lunga sullo stato d’animo di attesa che accompagne­rà in queste ore Lorenzo Pellegrini. E con lui José Mourinho. Anche stavolta il capitano è stato costretto a fermarsi per infortunio. Non una lesione, come quella che lo ha bloccato a fine ottobre facendogli saltare le ultime due gare prima della sosta contro Sassuolo e Torino, ma per un problema alla tibia, arrivato per uno scontro di gioco con un avversario del Casa Pia. Ha provato a rimanere in campo con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra, ma poi è stato costretto a dare forfait sentendo ancora molto dolore durante la corsa.

APPRENSION­E. Sostituzio­ne, Mourinho lì a sincerarsi, subito negli spogliatoi insieme allo staff medico gialloross­o, oggi gli ulteriori controlli con la speranza di scongiurar­e un lungo infortunio. Nel momento migliore questo stop non ci voleva, Lorenzo spera che possa essere soltanto una contusione per continuare a lavorare non solo qui in Portogallo ma anche dopo i tre giorni di vacanza per le festività. Vuole continuare a migliorare la condizione atletica per essere pronto per la sfida contro il Bologna e aiutare Mourinho a raggiunger­e gli obiettivi prefissati a inizio stagione.

MIGLIORE. I segnali di risveglio della Roma, ieri sera, sono arrivati grazie anche alla buona prestazion­e del suo capitano. È stato proprio Pellegrini a chiedere una reazione ai suoi dopo la figuraccia con il Cadice, consapevol­e che per la ripresa del campionato servirà una Roma ben più attenta alla fase di copertura e allo sviluppo del gioco per riuscire a battere il Bologna,

un livello diverso dalle avversarie affrontate fin qui. Pellegrini si è dimostrato non solo il migliore, ma anche il giocatore con più pronto dal punto di vista della forma atletica. Tanta corsa, invenzioni in mezzo al campo che hanno portato a creare delle buone occasioni da gol.

Nel 3-4-1-2 disegnato da Mourinho, il capitano gialloross­o è stato il jolly in mezzo al campo. Ha lavorato tanto alle spalle dei due attaccanti, El Shaarawy e Zaniolo, ma in fase di copertura ha dato anche un buon supporto non solo al centrocamp­o composto da Cristante e Bove, ma anche alla difesa guidata da Smalling. Mourinho ha bisogno di questo tipo di giocatore per migliorare la qualità a centrocamp­o e cercare di aumentare i gol degli attaccanti. Ha bisogno quindi di ritrovare il miglior Pellegrini, quello che nella passata stagione ha realizzato 14 gol e realizzato 8 assist vincenti.

Un vero trascinato­re in campo e nello spogliatoi­o, un giocatore che ha contribuit­o fortemente alla vittoria della Conference League e che in questa prima parte di stagione non è invece riuscito a esprimersi agli stessi livelli. Come del resto tutta la Roma. Pellegrini ha segnato fino a novembre quattro gol, ma con la bellezza di sette assist. Mourinho gli chiede gli straordina­ri. E la risposta di ieri è stata più che positiva, per quella mezz’ora giocata. Ora c’è questo nuovo fantasma da scacciare.

Mou è scattato per sincerarsi La speranza è che sia solo contusione

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Lorenzo Pellegrini a bordo campo dopo l’infortunio con Mou preoccupat­o

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