Spinta mondiale dagli argentini
Poche ore di sonno, oltre 10mila chilometri in volo nello spazio di due giorni ma, in compenso, il cuore più che mai gonfio d’orgoglio. Il blitz in Qatar di Nico Gonzalez e Martinez Quarta si è esaurito in un amen, giusto il tempo per assistere al successo della Selección nell’ultimo atto del Mondiale contro la Francia e fare ritorno a Firenze, dove i due argentini hanno preso parte già ieri all’allenamento pomeridiano della Fiorentina. C’è chi, come Nico, ha scelto di volare nell’Emirato con la fidanzata Paloma per poi partecipare alla festa di squadra negli spogliatoi e in campo (l’esterno è pure montato sopra una delle porte, tanto era esaltato) e chi invece, come il difensore, assieme a famiglia e agente ha più pacatamente celebrato il trionfo dalla tribuna, senza ricevere quella medaglia d’oro che invece l’esterno ha esibito anche ieri sui social con fierezza, visto che fino all’ultimo ha fatto parte della “Scaloneta” prima di dover dire addio per infortunio al suo sogno più grande.
VOGLIA DI RIVALSA. Ecco, sarà proprio da questo smacco che si è consumato a ridosso della Coppa del Mondo che i due giocatori vorranno ripartire in maglia viola, in vista della seconda parte di stagione. L’esclusione dai convocati per il Qatar di Martinez Quarta era per la verità già nell’aria da tempo (nonostante il centrale, al pari di Nico, avesse fatto parte del gruppo che nel 2021 ha sollevato la Copa America) ma non per questo ha scelto di abbattersi. Sfornando, nel corso degli ultimi due mesi di campionato prima dello stop e poi durante le amichevoli di dicembre, una serie di prestazioni di livello che hanno confermato come la cocente delusione albiceleste sia ormai del tutto alle spalle.
Nico Gonzalez e Martinez Quarta carichi per ripartire subito forte
STESSO SPIRITO. Resta da capire se quello provato già oggi dall’ex River Plate sarà lo stesso sentimento che albergherà anche nella mente di Gonzalez, il vero sconfitto (moralmente) del Mondiale, visto il suo ko a pochi attimi dall’inizio del torneo. Riuscirà l’orgoglio di un’intera Nazione a risollevare l’umore dell’esterno - atteso in campo solo a metà gennaio - anche in chiave Fiorentina? La burrasca con la società (che ne aveva evidenziato il comportamento poco professionale in allenamento) è ormai alle spalle e la sensazione è che l’argentino sia già proiettato al massimo su un 2023 in cui tutta Firenze conta di rivederlo assoluto protagonista.