Corriere dello Sport

Riforme, Gravina e l’ultimatum «Condivisio­ne»

«Farò io la sintesi, altrimenti toglieremo il blocco». Salta il diritto di veto? La A protesta

- Di Giorgio Marota ROMA

Sulla riforma del calcio Gabriele Gravina fa capire di aver messo alla prova le sue componenti. E forse, sotto sotto, non è neppure sorpreso del risultato: «Avevo chiesto una proposta condivisa e ne sono arrivate tre differenti...» ha detto, sorridendo, durante la conferenza stampa successiva al consiglio federale di ieri in via Allegri. Ogni lega profession­istica (A, B e C) ha presentato una propria idea di riforma, legata soprattutt­o alle dinamiche della propria componente, con Mauro Balata (Lega B) più allineato alla vecchia proposta federale. Gravina ora potrebbe riprendere in mano le redini della partita, convocando un’assemblea per togliere il diritto di veto alle componenti qualora non ci fosse l'accordo che lui stesso - ovviamente - auspica. «È emersa una disponibil­ità chiara da parte delle componenti al sottoscrit­to di intervenir­e per fare sintesi tra le diverse proposte presentate ha precisato - Se questa mia sintesi dovesse trovare accoglimen­to è evidente che è una riforma già attuabile da subito, se non dovesse avvenire invece il blocco andrebbe rimosso». Per "blocco" intende il diritto di veto che consente, con le attuali regole, a ciascuna lega di dire "no" e di far saltare il banco.

RIFORMA. Dalla Serie A si dichiarano sorpresi e fanno presente che Gravina nel consiglio dell'11 ottobre non aveva chiesto espressame­nte "una proposta condivisa" bensì diversi documenti per poi fare egli stesso, successiva­mente, una sintesi. Dalla Figc controbatt­ono che non è così e che anzi, quella di "passare la palla" alle componenti era stata una precisa richiesta della A per evitare strappi politici. Sfumature di interpreta­zioni che però fanno tutta la differenza del mondo, visto che l'orizzonte temporale della riforma (che non è solo relativa ai format ma punta a mettere in sicurezza economico-finanziari­a l'intero sistema) con

questi passaggi di documenti è stato spostato in avanti. «Dal 15 gennaio, o comunque dopo che le società saranno rientrate dalla Supercoppa in Arabia Saudita, affrontere­mo giorno dopo giorno il tema - ha aggiunto Gravina - mi auguro che ne esca una proposta condivisa perché fin qui non c'è stata intesa». Oltre a trattare il tema della crisi dell'AIA in seguito al caso D'Onofrio, Gravina ha messo al centro del dibattito i provvedime­nti che il calcio attende dal governo. Tra questi il famoso prelievo dell'1% sulle scommesse sportive, «un mio cavallo di battaglia» l'ha definito Gravina, «come prevede del resto l'Ue sul tema del diritto d'autore». Ma con il ministro per lo sport, Abodi, i temi in agenda sono tanti altri: «Le sponsorizz­azioni del betting, il passaggio da 3 a 5 anni della legge Melandri, la modifica della legge 91 per l'introduzio­ne del semi-profession­ismo e la tax credit come avviene per la cultura». Su quest'ultimo punto Gravina pretende pari dignità: «Si dice sempre che il calcio e lo sport sono "cultura", allora ci aspettiamo non solo doveri ma anche gli stessi diritti».

SECONDE SQUADRE E NOMINE.

Tra le novità di ieri, il consiglio federale ha approvato inoltre all'unanimità i Manuali delle Licenze Nazionali Uefa e ha chiesto alle componenti - in particolar modo alla Lega Serie A - di avviare una riflession­e sulle seconde squadre, chiedendo una maggiore adesione al progetto. La Lega Pro, dopo le dimissioni di Ghirelli in seguito alla bocciatura dei suoi club del format (proposto dal presidente), andrà al voto entro 60 giorni. Ieri in consiglio è stato invitato il vicepresid­ente Vulpis. Nominati infine i nuovi componenti degli organi di giustizia al tribunale federale, alla corte d'appello, alla procura federale; integrati anche i componenti di Covisoc, Commission­e Agenti e Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Femminile.

Al centro del dibattito anche il prelievo dell’1% dalle scommesse

Seconde squadre, nominati i nuovi componenti degli organi di giustizia

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GETTY Il presidente Gravina

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