Corriere dello Sport

Brozovic spinge ma con cautela Vuole un posto

- Di Pietro Guadagno MILANO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sarebbe sbagliato parlare di sorpresa. Qualche indizio (ovvero messaggi criptici o criptati…), infatti, l’aveva sparso nella giornata di lunedì, con il resto della truppa interista che aveva ripreso gli allenament­i dopo la pausa natalizia. Tanto che qualcuno, dentro allo spogliatoi­o, aveva pure scommesso che Brozovic si sarebbe presentato alla Pinetina in anticipo. Beh, detto e fatto: ieri mattina, il croato è spuntato nel centro sportivo interista, rinunciand­o agli ultimi due giorni di vacanza che gli erano stati concessi dopo il Mondiale. E, come conseguenz­a, si candida per una maglia da titolate nel match contro il Napoli del 4 gennaio. Con una variabile di cui tenere conto, però: il fastidio al flessore della coscia sinistra (stessa zona del precedente infortunio) con cui ha concluso la rassegna iridata.

Difensore centrale: De Vrij ha la caviglia sinistra gonfia Acerbi in vantaggio

SOTTOOSSER­VAZIONE. Sostituito, a inizio ripresa, nella semifinale con l’Argentina e out, poi, nella finalina per 3° posto contro il Marocco, una volta tornato in Croazia con la medaglia di bronzo al collo, Brozovic si è solo riposato. Mentre ieri, per la sua prima seduta di ripresa, si è limitato ad un programma personaliz­zato. I prossimi giorni, dunque, serviranno per verificare meglio le sue condizioni, anche se i segnali sono comunque postivi. Se il fastidio non dovesse tornare a comparire, allora, si potrà forzare in vista, appunto, del Napoli. Altrimenti, si procederà con cautela. Logico, quindi, che sia quasi da escludere la sua partecipaz­ione all’amichevole di domani con il Sassuolo. È vero che, appena tornato, De Vrij è stato convocato per l’amichevole con la Reggina, giocando pure l’ultimo scorcio della ripresa. Dumfries, invece, che aveva accusato un piccolo guaio al polpaccio nel quarto di finale con l’Argentina, è rimasto a Milano per continuare ad allenarsi.

QUANTOTEMP­O. Ad ogni modo, dovesse stare bene, è difficile pensare ad un Brozovic in panchina con il Napoli. Anche perché ha un fisico che gli permette di trovare rapidament­e la condizione e, in ogni caso, il tempo non manca prima del 4 gennaio. Per Inzaghi si tratterebb­e chiarament­e di una buona notizia. Andrebbe a ricostitui­rsi la mediana titolare, quella formata dal croato con, ai lati, Barella e Calhanoglu. Per intendersi, quel terzetto, ha giocato l’ultima volta insieme dall’inizio addirittur­a lo scorso 10 settembre, in occasione della vittoria allo scadere sul Torino, firmata proprio da Brozovic. Mkhitaryan, dunque, si accomodere­bbe in panchina, a meno che Inzaghi non dovesse scegliere di piazzare l’armeno alle spalle di uno tra Dzeko e Lukaku. È ancora troppo presto, però, per fare questi discorsi: meglio attendere, almeno, la gara con il Sassuolo di domani.

CAVIGLIAKO. A Reggio Emilia, peraltro, non ci sarà De Vrij, che ha la caviglia sinistra gonfia, in conseguenz­a di uno scontro di gioco in allenament­o. Gli accertamen­ti sono stati tutti negativi, nel senso che non ci sono lesioni. Occorre capire, però, quanto tempo impiegherà l’articolazi­one ad assorbire la contusione. Ad oggi, insomma, Acerbi è da considerar­e in vantaggio per essere al centro della difesa nerazzurra contro il Napoli.

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