Brozovic spinge ma con cautela Vuole un posto
Sarebbe sbagliato parlare di sorpresa. Qualche indizio (ovvero messaggi criptici o criptati…), infatti, l’aveva sparso nella giornata di lunedì, con il resto della truppa interista che aveva ripreso gli allenamenti dopo la pausa natalizia. Tanto che qualcuno, dentro allo spogliatoio, aveva pure scommesso che Brozovic si sarebbe presentato alla Pinetina in anticipo. Beh, detto e fatto: ieri mattina, il croato è spuntato nel centro sportivo interista, rinunciando agli ultimi due giorni di vacanza che gli erano stati concessi dopo il Mondiale. E, come conseguenza, si candida per una maglia da titolate nel match contro il Napoli del 4 gennaio. Con una variabile di cui tenere conto, però: il fastidio al flessore della coscia sinistra (stessa zona del precedente infortunio) con cui ha concluso la rassegna iridata.
Difensore centrale: De Vrij ha la caviglia sinistra gonfia Acerbi in vantaggio
SOTTOOSSERVAZIONE. Sostituito, a inizio ripresa, nella semifinale con l’Argentina e out, poi, nella finalina per 3° posto contro il Marocco, una volta tornato in Croazia con la medaglia di bronzo al collo, Brozovic si è solo riposato. Mentre ieri, per la sua prima seduta di ripresa, si è limitato ad un programma personalizzato. I prossimi giorni, dunque, serviranno per verificare meglio le sue condizioni, anche se i segnali sono comunque postivi. Se il fastidio non dovesse tornare a comparire, allora, si potrà forzare in vista, appunto, del Napoli. Altrimenti, si procederà con cautela. Logico, quindi, che sia quasi da escludere la sua partecipazione all’amichevole di domani con il Sassuolo. È vero che, appena tornato, De Vrij è stato convocato per l’amichevole con la Reggina, giocando pure l’ultimo scorcio della ripresa. Dumfries, invece, che aveva accusato un piccolo guaio al polpaccio nel quarto di finale con l’Argentina, è rimasto a Milano per continuare ad allenarsi.
QUANTOTEMPO. Ad ogni modo, dovesse stare bene, è difficile pensare ad un Brozovic in panchina con il Napoli. Anche perché ha un fisico che gli permette di trovare rapidamente la condizione e, in ogni caso, il tempo non manca prima del 4 gennaio. Per Inzaghi si tratterebbe chiaramente di una buona notizia. Andrebbe a ricostituirsi la mediana titolare, quella formata dal croato con, ai lati, Barella e Calhanoglu. Per intendersi, quel terzetto, ha giocato l’ultima volta insieme dall’inizio addirittura lo scorso 10 settembre, in occasione della vittoria allo scadere sul Torino, firmata proprio da Brozovic. Mkhitaryan, dunque, si accomoderebbe in panchina, a meno che Inzaghi non dovesse scegliere di piazzare l’armeno alle spalle di uno tra Dzeko e Lukaku. È ancora troppo presto, però, per fare questi discorsi: meglio attendere, almeno, la gara con il Sassuolo di domani.
CAVIGLIAKO. A Reggio Emilia, peraltro, non ci sarà De Vrij, che ha la caviglia sinistra gonfia, in conseguenza di uno scontro di gioco in allenamento. Gli accertamenti sono stati tutti negativi, nel senso che non ci sono lesioni. Occorre capire, però, quanto tempo impiegherà l’articolazione ad assorbire la contusione. Ad oggi, insomma, Acerbi è da considerare in vantaggio per essere al centro della difesa nerazzurra contro il Napoli.