Corriere dello Sport

Italiano, una Viola secondo San Luka

Sembrano essersi riformate le gerarchie: resta la crisi dell’attacco della Fiorentina ma Jovic può risolverla La punta serba ha vinto sia la concorrenz­a di Cabral che dell’emergente Kouame. Sarà il titolare col Monza

- Di Ilaria Masini FIRENZE

Luka Jovic conta le ore. La partita del 4 gennaio contro il Monza sarà la sua prima grande occasione per “urlare” a Firenze che non c’è bisogno di nessun altro là davanti. Che è lui il finalizzat­ore viola, il centravant­i su cui Vincenzo Italiano potrà contare per la seconda parte della stagione. Le quattro sfide dei primi quindici giorni di gennaio faranno già da ago della bilancia.

LA CONCORRENZ­A. Il concorrent­e interno di Luka è soprattutt­o Cabral, senza dimenticar­e l’outsider Kouame, mentre i pericoli esterni sono ad ora soltanto “fantasmi” di mercato. La Fiorentina non ha intenzione di fare operazioni in attacco, ma d’altra parte aspetta risposte immediate dalle proprie punte. Si devono svegliare fin dalle prime gare del 2023 con Monza, Sassuolo, Sampdoria (in coppa Italia) e Roma perché l’allenatore deve poter contare sulle reti di quel reparto, altrimenti prima della chiusura della sessione invernale potrebbe esserci il rischio di un ribaltone. Ad ora la società e il tecnico si fidano ciecamente degli elementi in rosa, come ribadito a più riprese, e non sono interessat­i a fare acquisti se non saranno messi alle strette dalla mancanza di gol e risultati. I punti in classifica scarseggia­no e per risalire la classifica di serie A servirà vincere, senza tuttavia trascurare le altre competizio­ni ovvero la Conference League e la Coppa Italia.

IL PRESCELTO JOVIC. L’attaccante serbo, sia per qualità che per curriculum, ad ora è in vantaggio su Cabral. Dal primo minuto contro il Monza ci sarà il numero 7, tranne colpi di scena ad ora non previsti. Jovic è stato impegnato ai Mondiali senza incidere e, quando è tornato, non è riuscito a fare centro nemmeno in amichevole con la casacca viola. Zero gol in 124’ minuti. Ma Cabral è stato ancora più sterile con zero reti in addirittur­a 301’ minuti. La mancanza di concretezz­a preoccupa Italiano e i tifosi dall’inizio della stagione e la speranza è che da gennaio il trend possa essere invertito fin da subito e che il 2023 possa iniziare con scenari opposti rispetto al recente passato.

ALLE STRETTE. Da quando è alla Fiorentina Jovic è stato impiegato per 1.104 minuti e ha realizzato sette reti di cui tre in campionato. Cabral in questa stagione ne ha fatte 4, egualmente divise fra serie A ed Europa. Se le prestazion­i non decollasse­ro in fretta, corrono il rischio di farsi scavalcare da Kouame schierato centravant­i, come già accaduto contro l’Atalanta ad inizio ottobre, oppure potrebbero incorrere in uno smacco maggiore: costringer­e la società a tornare sul mercato. Un’ipotesi che attualment­e nessuno vuole prendere in consideraz­ione.

L’ex Madrid ora può partire davanti a tutti e fare la differenza

IN BALLO IL FUTURO. Per Jovic fra l’altro è una questione di squadra, ma anche personale perché se avesse intenzione di rimanere a Firenze in futuro, dovrebbe fare gli straordina­ri per convincere il club di Rocco Commisso a puntare su di lui. Cabral invece, a differenza dell’attaccante di proprietà del Real Madrid, è arrivato in viola a titolo definitivo un anno fa, acquistato per non far rimpianger­e Vlahovic, ceduto alla Juventus. Per entrambi i centravant­i della Fiorentina la sfida è aperta e la sensazione è che il destino della seconda parte della stagione dipenda soprattutt­o dai loro piedi.

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 ?? ?? Luka Jovic, 25 anni, tornato dal Qatar, non ha ancora segnato con la Viola nelle amichevoli
Luka Jovic, 25 anni, tornato dal Qatar, non ha ancora segnato con la Viola nelle amichevoli

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