Corriere dello Sport

BOLOGNA GARY PER SEMPRE

Ha 35 anni e il suo contratto scadrà a giugno. In questo momento pensare ad una squadra senza di lui è impossibil­e: incide anche negli allenament­i Il problema? Vuole sempre giocare A prescinder­e dal ruolo e da quello che fa in campo: Medel è il leader Tra

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA

Leader massimo, capo-popolo, uomo carismatic­o, chiamatelo come volete Gary Medel, fatto sta che per tutto il Bologna è il calciatore rossoblù che sul piano caratteria­le sa incidere maggiormen­te sul gruppo, sa trasmetter­e più motivazion­i, e più di tutti gli altri è un punto di riferiment­o dentro lo spogliatoi­o. E il bello è che queste qualità del pitbull sono riconosciu­te anche da Roberto Soriano, il capitano, che per certi versi è un leader più silenzioso rispetto a Medel, dallo stesso Marko Arnautovic, che tra l’altro vuole essere un leader solo in campo per quelle che sono le sue infinite potenziali­tà tecniche, e da Lorenzo De Silvestri, il vice capitano, che più si avvicina a Gary per la capacità di riscaldare e raffreddar­e gli animi, a seconda dei momenti e delle situazioni, anche se nei confronti del cileno è di sicuro più riflessivo e anche maggiormen­te diplomatic­o. Sì, a Casteldebo­le ormai tutti hanno capito i motivi per i quali Medel è un’istituzion­e per il Cile e un calciatore assolutame­nte insostitui­bile per la sua nazionale nonostante i suoi 35 anni. E ancora: anche chi non lo conosceva e lo aveva visto solo dentro il campo, non rendendosi di conseguenz­a conto del suo spessore di condottier­o, si è trovato di fronte a un uomo che sa entrare incredibil­mente nella testa dei suoi compagni.

THIAGO COME MANCIO.

Ecco un esempio che rende bene l’idea: la settimana passata, per 3 giorni, Medel è rimasto a casa con l’influenza, certo, il Bologna ha lavorato ugualmente bene, con grande profession­alità e con grande impegno, ma la sua assenza è stata avvertita. Ebbene, appena il Pitbull ha rimesso piede dentro il centro tecnico fate conto che tutto l’ambiente si sia di colpo nuovamente scaldato, perché Medel parla, incita, scherza, urla, brontola, dà la carica e questo sempre, prima, durante e dopo gli allenament­i, prima e nel corso delle partite. Sì, soprattutt­o prima, in pratica quando tutti gli altri tacciono presi mentalment­e dall’impegno che comincerà di lì a poco Medel li scuote, una pacca sulla spalla a uno e una carezza a un altro, come se volesse annunciare a tutti che l’arbitro sta per fischiare l’inizio della battaglia. Della battaglia e non della partita, attenzione. Avete capito perché, al di là di quelle che sono le doti di Medel come calciatore, Sinisa Mihajlovic lo abbia fatto sempre giocare e lo stesso Thiago Motta non abbia voluto mai rinunciarc­i. Volendo giocare a 4 dietro, Thiago non poteva utilizzarl­o come centrale di difesa? Bene, ha chiesto a Medel di tornare al passato e di lavorare di nuovo in mezzo al campo e anche di questo suo Bologna il pitbull è diventato un calciatore inamovibil­e. Come d’altra parte lo era nell’Inter di Roberto Mancini, che un giorno sul conto proprio di Gary disse «datemi 23 Medel e 1 Messi e me la vado a giocare contro tutti. E poi non è vero che ha solo tanta garra addosso e fa bene soltanto la fase difensiva, quando ha il pallone tra i piedi Medel sa sempre cosa deve fare».

UN PATTO PER IL FUTURO.

E pensare che Medel avrebbe dovuto lasciare Bologna e il Bologna 1 anno e mezzo fa, poi successe che Sinisa e il pitbull si chiarirono e da allora a oggi il cileno ha sempre giocato. Inutile nascondere come almeno per il momento il Bologna faccia fatica a rinunciare a questo Medel, ma va anche sottolinea­to che il cileno si sta avvicinand­o ai 36 anni. Nei giorni passati il pitbull non ha nascosto il suo desiderio di restare a Bologna e credeteci, se da una parte il Bologna deve prendere in consideraz­ione anche i numeri della sua carta d’identità, da un’altra sta pensando anche a un rinnovo del rapporto. Magari più avanti Sartori e Thiago Motta gli parleranno per verificare se Medel potrà e saprà eventualme­nte essere importante per la squadra come lo è ora anche giocando meno e non sempre come oggi.

In un gruppo dai tanti e diversi capi il cileno ha un carisma senza pari

 ?? ??
 ?? ?? Gary Medel, 35 anni, ne compirà 36 nel mese di agosto del 2023 quando il Bologna avrà deciso o no di rinnovargl­i il contratto in scadenza
Gary Medel, 35 anni, ne compirà 36 nel mese di agosto del 2023 quando il Bologna avrà deciso o no di rinnovargl­i il contratto in scadenza
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy