Ordine di Inzaghi Reggina divertiti
Un girone di andata spettacolare. Un percorso di rinascita quello che ha portato la Reggina a uscire da una situazione di incertezza dovuta alle situazioni legate all'ex società e passare a una condizione di stabilità con l'ingresso del patron Felice Saladini che insieme al presidente Cardona, al settore dirigenziale e allo staff tecnico ha dato concretezza, affidabilità e serenità all'ambiente. Sin dall'inizio del campionato la squadra ha dimostrato qualità tecniche e umane per competere alla pari con qualsiasi lvversaria. Un percorso che è stato sempre più in crescita, arrivando a consolidare il secondo posto in classifica, in un torneo, con tante società blasonate costruite per il salto di categoria, che si è dimostrato particolarmente difficile e competitivo.
Un gruppo ben amalgamato, con calciatori d'esperienza come Majer, Crisetig, Hernani e giovani talentuosi tra cui Fabbian, Pierozzi e Gori: con la guida tecnica di Pippo Inzaghi e del suo staff ha dimostrato caparbietà nell'ottenere le vittorie e maturità nel gestire e superare le sconfitte. Un legame che si è consolidato nel tempo sia in campo, sia all'esterno con diversi momenti di spensieratezza trascorsi insieme. Un mix che ha portato la squadra a ottenere 36 punti e il secondo posto a -3 dal Frosinone.
VITTORIA. L'ultima vittoria che ha chiuso l'andata ad Ascoli, la quarta consecutiva fuori casa dopo Venezia, Brescia, Como. È un altro record stabilito da Inza
ghi visto che la Reggina in Serie B non era mai riuscita a centrare questo filotto. Il tecnico ha evidenziato sui social la bontà della prima parte del campionato: «Anche mio figlio dice che sono stati sei mesi fantastici». Subito dopo la gara di Ascoli, a Dazn, Inzaghi ha ripercorso la cavalcata della sua squadra: «Dobbiamo tenerci stretti questi sei mesi, nel girone di ritorno sarà un campionato diverso. Se pensiamo dove eravamo quando sono arrivato è difficile da crederci. Si è creato un gruppo speciale, dentro e fuori dal campo, dobbiamo continuare così». Sul futuro, l'allenatore ha aggiunto: «Ai ragazzi chiederò di divertirci, al di là della classifica. La prima parte del campionato si è chiusa centrando l'obiettivo che aveva fissato il club, ciò che verrà sarà tanto di guadagnato».
Il tecnico: «Quanto fatto è fantastico Insistiamo senza avere assilli»
MERCATO. La società potrebbe intervenire per sopperire alle individualità che sinora non hanno dato quanto si sperava. Santander e Obi, in particolare, a causa di infortuni e cali di condizione, non sono riusciti a avere un rendimento costante. Ma la serenità del momento aiuta a non avere assilli e guardare al mercato con la giusta lucidità. Si potranno valutare con calma eventuali rinforzi utili nella seconda parte del campionato.