BOLOGNA, SVOLTA MERCATO
Arriverà di sicuro un terzino sinistro, il resto dipenderà dalle cessioni ma anche dai risultati delle due prime gare con Roma e Atalanta
Un terzino sinistro di sicuro, indipendentemente da tutto e da tutti, poi... poi un esterno sinistro di attacco, ma in questo caso solo a certe condizioni. Che sia ceduto Nicola Sansone e trovata una sistemazione in prestito (secco o con diritto di riscatto) a Emanuel Vignato, affinché il giovane italo brasiliano possa giocare con maggiore continuità. E questo è il primo “se”, molto probabilmente il più importante. Il secondo “se” è relativo al fatto che arrivi un’occasione favorevole anche dal punto di vista economico, perché Joey Saputo ha fatto sapere sia a Giovanni Sartori che a Marco Di Vaio di essere pronto a rafforzare il Bologna ma al tempo stesso anche di non voler fare investimenti con tanti numeri in questa sessione invernale del mercato. Andiamo avanti: non è escluso che almeno una di queste cessioni possa essere chiusa attraverso uno scambio, che è una strategia che va molto di moda a gennaio, ma qua ecco che entra in ballo il terzo “se”: la contropartita dovrà essere gradita a Thiago Motta, altrimenti l’allenatore rossoblù inviterà Sartori a non portare avanti l’operazione, preferendo che il
Bologna rimanga così com’è, a oggi. Se l’acquisto dell’esterno sinistro alto può essere condizionato anche dai risultati che arriveranno dalle partite contro Roma, Atalanta e Udinese? E’ evidente che in caso di luci il governo rossoblù potrebbe avere meno voglia di andare a rivisitare una squadra che va bene, ma al di là di ciò sarebbe anche molto triste se il Bologna ritenesse di doversi rafforzare solo per la paura di finire con il tempo in acque pericolose.
PER TERZIC BALLANO 1,5 MILIONI.
Per quanto riguarda l’esterno sinistro di difesa la priorità continua a essere Aleksa Terzic della Fiorentina, serbo, classe ‘99, portato a Firenze da Pantaleo Corvino. Il Bologna vuole Terzic da settimane e Terzic sarebbe felice di poter vestire la maglia rossoblù, perché è vero che da una parte è legato al mondo viola ma da un’altra è altrettanto vero che non sta giocando (è l’alternativa di Biraghi) e ha capito che a Bologna potrebbe avere tanti più spazi. Sì, Sartori ha già parlato sia con Joe Barone che con Daniele Pradè, ma tra la richiesta della società viola (sui 4,5 milioni) e l’offerta del responsabile dell’area tecnica del Bologna (pare poco più di 3) c’è ancora una certa distanza. Tra l’altro non va dimenticato come Terzic sia in scadenza di contratto nel giugno del 2024 e che almeno per il momento non sembri intenzionato a rinnovare. Conoscendo come lavora da anni Sartori è facile immagionare che starà addosso a Terzic fino a quando avrà una speranza di poterlo chiudere, ma non volendo farsi prendere per la gola nel frattempo continuerà anche a seguire (e a far seguire dai suoi collaboratori) altre soluzioni.
Come quelle relative a Pietro Beruatto del Pisa, classe ‘98, il cui costo si aggira sui 2 milioni di euro, a Riccardo Calafiori del Basilea, ex Roma, 20 anni, e al moldavo (con cittadinanza portoghese) Oleg Reabciuk dell’Olympiakos, classe ‘98.
BREKALO COSTA CARO, PER ORA.
Una volta che abbiamo elencato le condizioni legate all’eventuale arrivo a Casteldebole anche di un esterno sinistro di attacco, non è un segreto evidenziare come al Bologna piaccia Josip Brekalo, in scadenza di contratto con il Wolfsburg. Questo talentuoso calciatore croato di 24 anni che nello scorso campionato ha giocato nel Torino è attualmente nel mirino anche di Monza e Fiorentina (interessata anche a Boga dell’Atalanta, ex Sassuolo) e pretende un ingaggio con numeri alti, al di là del fatto che il club tedesco vuole monetizzare bene ugualmente la sua cessione, nonostante lo perda tra 6 mesi. Ecco, è proprio questo il punto: Sartori continuerà a seguire gli eventi, ma non potrà e non dovrà superare un certo tetto. No, non ci siamo dimenticati di Denso Kasius: il Bologna vuole mandarlo a giocare, Sartori e Di Vaio lo stanno trattando sia in Italia che all’estero.
Terzic è favorito, ma con la Fiorentina ballano 1,5 milioni
Brekalo è caro per ora. Gli scambi? Ci deve essere il sì di Motta