Corriere dello Sport

Haaland show Il City in volo con il bomber

Scintille in campo tra Grealish e Gnonto I padroni di casa si svegliano tardi: non basta Struijk La doppietta del norvegese chiude il tris aperto dal tap-in di Rodri: il Leeds va al tappeto

- Di Gabriele Marcotti

MANCHESTER CITY

1 3

LEEDS (4-3-3): Meslier 6; Kristensen 6 (20’ st Ayling sv) Koch 5, Cooper 5.5 (27’st Llorente SV), Struijk 7; Greenwood 6,5, Forshaw 6 (21’ st Klich sv), Roca 5; Aaronson 6 (38’ st Gyabi sv), Rodrigo 5 (27’ st Gelhardt sv), Gnonto 6. All.: Marsch 5 MANCHESTER CITY (3-4-3): Ederson 6; Stones 6, Akanji 6,5, Ake 6; de Bruyne 6.5, Rico Lewis 6,5 (23’ st Cancelo SV), Rodri 7, Gundogan 6,5; Mahrez 6 (43’ st Palmer sv), Haaland 7,5; Grealish 6.5 (28’ st Foden sv).

Guardiola 7

Arbitro: S. Attwell 6

Marcatori: 46’ pt Rodri (MC), 6’ st Haaland (MC), 19’ st Haaland (MC), 30’ st Struijk (L)

Ammoniti: Gnonto, Lewis, Rodri, Greenwood

NOTE: recuperi 3’ pt, 5’ st

Riparte di slancio la stagione del Manchester City: se prima della pausa per il mondiale i campioni in carica avevano subito due sconfitte in cinque uscite di campionato, compresa l’ultima in casa contro il Brentford, scivolando in terza posizione a -8 dall’Arsenal, nell’ultima settimana hanno già dimostrato tutt’altro spessore. Prima con la vittoria sul Liverpool in Coppa di Lega, ieri imponendos­i in maniera netta e prepotente sul campo del Leeds. Tre punti che rilanciano le legittime ambizioni di vertice della squadra di Pep Guardiola che riguadagna la seconda posizione in classifica, a scapito del Newcastle, tornando a -5 dalla vetta. Gli spettatori di Elland Park assistono fin dai primissimi minuti a un monologo degli ospiti.

Il primo tempo è addirittur­a un carnevale di occasioni da rete per i Citizens, padroni indiscussi del campo. Il predominio tecnico-tattico del City - complice anche un atteggiame­nto eccessivam­ente attendista della squadra di Jesse Marsch - produce una carrellata di palle-gol che solo per l’imprecisio­ne di Jack Grealish e la bravura di Illan Meslier non si traducono in reti. Tra i più attivi Riyad Mahrez e Kevin De Bruyne, ispiratore di (quasi) tutte le azioni più pericolose dei suoi. Così, al termine del primo tempo, si contano ben sedici conclusion­i degli ospiti verso la porta del Leeds: il numero più alto totalizzat­o da un club in trasferta in una gara di Premier dal marzo 2019. Inevitabil­e, ma soprattutt­o stramerita­to, il vantaggio degli ospiti arriva proprio allo scadere della prima frazione. Nei minuti di recupero è tutto merito di Rodri, che ribatte in rete l’ennesimo salvataggi­o di Illan Meslier sulla conclusion­e di Riyad Mahrez.

A inizio ripresa, forse nella speranza di invertire l’inerzia di una gara a senso unico, il tecnico di casa Jesse Marsch si sbraccia a bordo campo per richiamare il sostegno del pubblico. Un’invocazion­e che non basta per scongiurar­e il raddoppio del City. Che arriva subito dopo, per merito questa volta proprio di Grealish: a tu per tu con Meslier, il fantasista inglese opta per lo

Guardiola vince e si rilancia: ora la vetta è distante solo cinque punti

scarico a favore di Erling Haaland che a porta vuota realizza il più facile dei gol. Passano meno di 20’ e il fenomeno norvegese trova nuovamente la via della rete. Ancora una volta è di Grealish (sotto i riflettori il battibecco con Gnonto) l’assist al bacio per il 26esimo centro stagionale di Haaland, in tutte le competizio­ni (20 partite), il gol n. 20 in 14 presenze in campionato (mai nessuno ne aveva segnati così tanto in così poco tempo). Numeri sempre più stratosfer­ici per il 22enne centravant­i del City, che ribadisce l’ingiocabil­ità della sua squadra quando chiude il primo tempo in vantaggio: imbattuta adesso da 31 partite consecutiv­e in campionato, di cui 30 concluse con la vittoria. Perché arriva troppo tardi la reazione dei padroni di casa, con il colpo di testa di Pascal Struijk su precisa punizione di Sam Greenwood. Un guizzo d’orgoglio tardivo che non evita ai padroni di casa l’ottava caduta nelle ultime 12 giornate, con conseguent­e scivolone all’indietro in 15esima posizione, a due sole lunghezze dalla zona retrocessi­one.

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Il norvegese Erling Haaland 22 anni, si conferma un goleador stratosfer­ico: venti centri in quattordic­i presenze in Premier
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