Corriere dello Sport

Bassino poker l’Italsciè donna

Quarto podio dell’azzurra che resta leader della coppa di gigante Le ragazze già dieci volte tra le prime tre, i maschi soltanto una

- Di Alberto Dolfin

A Semmering domina ancora Shiffrin (79º successo) ma è un’altra giornata di gloria anche per la valanga rosa

Una volta sfatato il tabù Semmering, Marta Bassino ci ha preso gusto. Secondo gigante sulle nevi austriache e ulteriore terzo posto, proprio come ventiquatt­r’ore prima, nella gara che ha riproposto la stessa vincitrice: sua maestà Mikaela Shiffrin, al sigillo numero 79 in carriera, appena 3 in meno della leggenda Lindsey Vonn. L’unica differenza tra le foto delle due giornate è stata sul secondo gradino, con Lara Gut-Behrami a sostituire Petra Vlhova per la piazza d’onore.

Lo sci italiano è donna grazie ai dieci podi conquistat­i in appena 14 gare (uno solo quello degli uomini: Casse terzo in discesa), con un ruolino di marcia da record simile a quello dell’inverno passato. Quattro di questi portaè no la firma della ventiseien­ne cuneese, una vera e propria garanzia in gigante visto che è andata a segno in tutti e quattro quelli sin qui disputati, con la vittoria di Sestriere e il secondo posto di Killington prima del doppio terzo posto di Semmering. La costanza è il segreto di Marta che non si è fermata nemmeno sotto Natale, lavorando sulle nevi di casa e proseguend­o i lavori a secco con il preparator­e atletico Marco Giordano. Non è un caso che il pettorale rosso sia saldamente sulle sue spalle, nonostante una Shiffrin arrembante anche tra le porte larghe: il sogno di bissare la coppa di specialità vinta due stagioni fa un obiettivo alla portata, oltre a inseguire il titolo iridato di gigante, dopo aver vinto un po’ a sorpresa nel febbraio 2021 a Cortina quello in parallelo. Intanto però, Marta non ha fretta e si gode i due risultati positivi conquistat­i in questi giorni: «È stata una bella lotta anche stavolta e sono contenta di questi due giganti per chiudere l’anno in bellezza. È stata tosta interpreta­re le due manche, perché la prima era molto dritta, molto particolar­e mentre la seconda era segnata e buia. Nel complesso, sono felice di come sono riuscita a gestire il tutto e di come sta andando».

Poi rilancia: «Cercherò di continuare a sciare così, cercando di giocarmela in tutte le gare, sapendo che posso farlo: guardo avanti. Andrò qualche giorno a casa per poi ripartire per un gennaio molto intenso». Nemmeno nel cuneese si fermerà però, come conferma il suo preparator­e Giordano, che ha già in mente delle sessioni speciali anche per il 30 e il 31 dicembre.

Non è arrivato il primo podio stagionale, ma può tornare a sorridere pure Federica Brignone, che a Semmering ha ritrovato le migliori sensazioni e, dopo un avvio di stagione sotto tono, ha sfiorato i gradini più ambiti, chiudendo quinta martedì e quarta ieri, ad appena 3 centesimi dalla connaziona­le: «Mi brucia un po’, perché nella seconda manche sapevo che la lunga avrei dovuto tirarla bene e, invece, mi son fatta fregare, giocandomi il podio. Ovvio, non avrei vinto la gara, ma mi è spiaciuto comunque. Ho fatto quattro manche molto solide, forse un po’ a pezzi, ma sono sempre più sicura e sto cominciand­o ad andare. Puntiamo al mese di gennaio con tante gare e i due appuntamen­ti italiani a cui tengo moltissimo (il weekend veloce di Cortina e il successivo gigante di Plan de Corones; ndr), avremo quasi tre gare a settimana e spero di continuare così in crescendo per sciare sempre più forte».

L’Italsci si coccola le sue stelle, in attesa di riabbracci­are anche Sofia Goggia nell’anno nuovo dopo il mini-stop per rimettere in sesto la mano sinistra rotta nel pazzo weekend di St. Moritz. Le azzurre sanno di poter vincere in tutte le discipline, eccetto lo slalom, in cui il podio manca da quasi 12 anni. Anche tra i pali stretti però, qualcosa si sta muovendo e oggi può essere l’occasione per continuare quella crescita che porti al più presto a spezzare anche questo tabù.

Marta: Felice per come sta andando Ora l’obiettivo è continuare così

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 ?? GETTY ?? L’arrivo di Federica Brignone, 32 anni, quarta classifica­ta
GETTY L’arrivo di Federica Brignone, 32 anni, quarta classifica­ta
 ?? GETTY ?? Qui a fianco Marta Bassino in azione ieri a Semmering. A sinistra festeggia il terzo posto con Shiffrin (al centro) e Gut-Behrami (a sinistra)
GETTY Qui a fianco Marta Bassino in azione ieri a Semmering. A sinistra festeggia il terzo posto con Shiffrin (al centro) e Gut-Behrami (a sinistra)

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