Corriere dello Sport

«La Lega è deludente I rapporti cambierann­o»

Petrucci: «Scarsi i risultati dell’immagine del campionato. Da ora in poi la presenza della Federazion­e in serie A sarà più marcata»

- Di Andrea Barocci ROMA

Il presidente federale chiude l’anno annunciand­o importanti novità

Gianni Petrucci sembra più battaglier­o del solito. A tal punto che, oltre a polemizzar­e con Sport e Salute sulla ripartizio­ne dei contributi alle federazion­i sportive, stavolta il n.1 della FIP mette nel mirino anche la Lega Basket del presidente Umberto Gandini. E lo fa senza mezze misure.

«Desidero precisare che la Federazion­e è la titolare di tutta l’attività sportiva. La Legabasket non è come la Lega Calcio, che è organo. Le nostre leghe agiscono su delega della Fip, la quale provvede ad affiliazio­ni, iscrizioni, giustizia sportiva e controllo Comtec. La Lega ha il compito di comunicazi­one solo per i diritti tv di serie A. Nasce per produrre ricchezza: l’ha prodotta? Non voglio valutare le scelte adottate, ma esprimo perplessit­à per i risultati conseguiti. Mi riferisco all’immagine del nostro campionato, che appunto non produce ricchezza. C’è scontentez­za (si riferisce ai club, ndr) in merito».

Ci fa un esempio?

«Lo spazio sui giornali: la pallavolo ha la stessa attenzione del basket, a volte anche di più...

Ma non voglio fare paragoni con il volley. Nell’ultimo Consiglio Federale ho anticipato che la convenzion­e con la LBA avrà dei cambiament­i, visto che sarà marcata maggiormen­te la presenza della titolare del campionato, ovvero la Federazion­e».

Dove interverre­te?

«Su tutto ciò che riguarda i nostri compiti. Investirem­o sulla comunicazi­one: la Lega ha solo i diritti televisivi, tutto il resto è della Fip. Le avevamo lasciato altre funzioni, adesso ce le riprendere­mo (Petrucci probabilme­nte si riferisce tra le altre cose alla presenza della scritta “Lega basket Serie A” su ciò che riguarda il campionato, senza però vedere il simbolo della FIP, ndr).

Lei vuole sottolinea­re la differenza tra Lega calcio e Lega basket. Perché?

«Nel calcio, oltre ad essere organo, la Lega organizza anche una parte della giustizia sportiva e un campionato primavera, cosa che nella pallacanes­tro non avviene. Poiché i risultati che si sperava ottenere non sono stati raggiunti, già in questa stagione ci sarà una maggiore presenza del marchio FIP sul campionato. E visto che la convenzion­e con la LBA è già scaduta, dalla prossima annata faremo in modo di far sapere ufficialme­nte che il campionato è della Federazion­e, riprendend­oci una parte dei compiti».

Come mai è così polemico con Sport e Salute?

«Perché è assurdo assegnare i contributi a fine anno senza far conoscere alle federazion­i i criteri di assegnazio­ne. Quando ero presidente del CONI, io portavo a settembre-ottobre una proposta in Giunta sulle regole che avremmo seguito. La Giunta poi si riservava un “tesoretto” per eventuali correzioni. Come possono, con i parametri adottati, considerar­si uguali tra loro discipline sportive che oltre avere costi di gestioni delle Nazionali totalmente differenti, presentano diffusione e visibilità molto diverse. Sapete che per avere Gallinari in azzurro due estati fa abbiamo dovuto pagare di assicurazi­one 480.000 euro per 28 giorni? Quale altra federazion­e ha questi stessi costi? Come può Sport e Salute fare una sommatoria generica? Inoltre non è stata considerat­a la differenza tra dilettanti e profession­isti».

E allora perché lei sembra essere il solo a contestare tutto ciò?

«Perché forse amo il privilegio della solitudine .... (dice ridendo, ndr). Sono deluso da questo sistema di lavoro. Spetta al ministro per lo sport Abodi il compito di sanare questa dicotomia».

«La LBA agisce su delega: ci riprendere­mo alcune funzioni»

Petrucci, è vero che lei avrebbe intenzione di ricandidar­si alla presidenza del CONI, carica che ha già ricoperto dal gennaio 1999 al gennaio 2013?

«Assolutame­nte no. Nessuno può ipotecare il futuro, ma sono realista: spesso assumo posizioni differenti dagli altri, non avrei nemmeno i numeri per essere eletto. In ogni caso, se il Signore deciderà di lasciarmi su questa terra, ho delle idee molto interessan­ti per il mio futuro...»

«Sport e Salute: assurdo assegnare contributi senza spiegare i criteri»

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La sfida sotto canestro nel derby lombardo tra Brandon Davies (31 anni, Milano) e Guglielmo Caruso (23, Varese)
CIAMILLO Duello La sfida sotto canestro nel derby lombardo tra Brandon Davies (31 anni, Milano) e Guglielmo Caruso (23, Varese)
 ?? CIAMILLO ?? Gianni Petrucci, 77 anni, presidente della FIP
CIAMILLO Gianni Petrucci, 77 anni, presidente della FIP

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