Corriere dello Sport

Djokovic sbarca in Australia senza far rumore

- Di Ronald Giammò

Sacca in spalla e sorriso smagliante in procinto di imbarcarsi, Novak Djokovic un anno fa annunciò così via social media il suo imminente arrivo in Australia. La convivenza con il Covid era appena iniziata, il futuro un dubbio ancora da sciogliere, l’Australia il luogo meno indicato dove esibire le sue convinzion­i NoVax. A poco valsero le rassicuraz­ioni della federtenni­s australian­a, e inutile si rivelò la documentaz­ione con cui il serbo pensava di ottenere l’esenzione che gli avrebbe permesso di scendere in campo. Dopo dieci giorni di detenzione in un albergo per immigrati irregolari, un processo e un appello, fu l’allora ministro dell’Immigrazio­ne Hawke a porre la parola “fine” al corto circuito giudiziari­o, stracciand­o il visto del serbo e bandendolo per tre anni dal Paese.

Dodici mesi hanno regalato al mondo maggiori conoscenze, sciolto l’Australia dall’obbligo vaccinale consegnand­ola a un nuovo governo - e a un nuovo ministro, Andrew Giles - e indotto Djokovic a maggior prudenza in materia di comunicazi­one. Anticipato un mese fa nel corso delle ATP Finals e preceduto da dichiarazi­oni all’insegna della cautela («Spero di ricevere un’accoglienz­a decente»), lo sbarco DownUnder dell’attuale n.5 del mondo si è svolto all’insegna della massima discrezion­e: nes

sun post, tweet o altro, giusto quattro foto condivise dall’account ufficiale degli Australian Open a certificar­ne la presenza - racchetta in mano e tenuta d’allenament­o - in vista del suo esordio nel torneo di Adelaide al via domenica.

SERBI.

«Gli diamo il benvenuto - esulta Craig Tiley, direttore degli AO - sarà lui l’uomo da battere». «La sua presenza qui in Australia fa bene al tennis e ai tifosi, è giusto che i migliori ci siano sempre», rilancia da Sydney Rafa Nadal, alla vigilia dell’esordio nella United Cup. Nole intanto tace. Classe e fiducia nei propri mezzi gli hanno consentito di chiudere una stagione che, seppur defalcata da molti tornei, gli ha portato in dote un Grand Slam e il Masters di fine anno. La fiducia nel tempo ha fatto il resto.

Che il momento sia arrivato proprio in coincidenz­a del torneo dove lui insegue la decima affermazio­ne con cui appaiare Nadal a quota 22 Slam, di fronte a un pubblico a forti tinte serbe mai così sbilanciat­o dalla sua parte, dà a questo suo nuovo sbarco australian­o un sapore di rivincita, che il campo potrebbe sublimare in riscatto. Ma anche questo, Nole, per ora preferisce non dirlo.

Già in allenament­o ad Adelaide, dove giocherà il primo torneo del 2023

 ?? ?? Novak Djokovic è ad Adelaide
Novak Djokovic è ad Adelaide

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy