Pogba scivolone sulla neve
Voleva chiudere un caso ha alimentato la polemica Finge di sciare in un video, i tifosi lo criticano di nuovo: Paul paga il suo impatto zero sulla Juve
La risposta alle polemiche social, arriva via social. Così Paul Pogba ha provato a mettere a tacere tutte le critiche ricevute negli scorsi giorni per la gita sulla neve: un video relativo alla stessa giornata in cui finge di sciare e saltella a piedi uniti, senza sci ma solo con gli scarponi. Lanciando anche un messaggio polemico a chi non aveva gradito: «Io che sciavo...per chi fantasticava». Ma l'effetto dell'ultimo post social di Pogba non ha sortito forse gli effetti sperati. Perché tra le risposte ricevute se è vero che non mancano atti di solidarietà e ironia, la maggior parte riportano al vero nocciolo della questione: un bella fetta del popolo bianconero si sta spazientendo, di Pogba si parla sempre e comunque, ma i minuti giocati in stagione sono ancora zero.
I COMMENTI. La parentesi sulla neve è arrivata dopo altre polemiche più o meno social, come quelle legate ai suoi divertenti balletti o al viaggio da tifoso della sua Francia in Qatar per la finale del Mondiale. «Caro
Paul, il problema non è se stai sciando o no. Sicuramente hai diritto di prenderti le vacanze come preferisci. Ma siccome non avete giocato un solo minuto in questo campionato, anche a causa della vostra decisione di posticipare l'operazione, forse potevate evitare qualche foto del vostro relax.. pensaci», «Paul quando un giocatore che guadagna così tanto non ha giocato nemmeno un minuto, dovrebbe tenere per sé la sua vita privata. I tifosi sarebbero arrabbiati con te anche se la Juve fosse prima in campionato e Champions. Figuriamoci ora. Non ti frega nulla della Juve»: tre commenti tra i tanti nel mucchio che Pogba ha raccolto. Anche se non mancano quelli di chi lo aspetta e basta: «Quando tornerà e farà la differenza poi tutti a salire sul famoso carro», «Bravo pauuuuul, torna e dimostra quanto la gente parli senza sapere!».
ANNO NERO. Intanto anche in vista dell'amichevole di oggi con lo Standard Liegi resta saldo in cima alla lista degli indisponibili il nome di Pogba. È così ormai da luglio, per lui solo il test con il Guadalajara e poi l'infortunio alla vigilia di quello con il Barcellona: lesione del menisco laterale del ginocchio destro, il resto è storia nota. Sarebbe servito l'intervento chirurgico, Pogba ha optato per la terapia conservativa che a conti fatti ha peggiorato le cose, solo il 5 settembre è arrivata l'operazione. Preventivate otto settimane per il recupero totale, non è andata così: nuove complicazioni, niente Mondiale, ovviamente niente Juve. Anche al rientro dalla sosta, trascorsa a Miami ad allenarsi con un componente dello staff bianconero, i segnali non sono stati positivi: necessario altro tempo per continuare a svolgere un programma personalizzato fatto di palestra, piscina, terapie. In tutto questo anche il delicato caso giudiziario che lo ha visto vittima di estorsione da parte di un gruppo persone, tra cui il fratello Mathias. Peggio di così, insomma, il 2022 non poteva andare per Pogba.
E ORA... Ma ora resta la speranza di scrivere un 2023 completamente diverso, a cominciare dal ritorno in campo. Dalla scorsa settimana Pogba ha ripreso a corricchiare sul campo, tappa fondamentale per spostare il programma personalizzato almeno sul terreno di gioco. Un percorso che continua, per quanto non ci possano essere certezze sul quando e soprattutto sul come potrà tornare a disposizione di Max Allegri. Prima sarà necessario ritrovarlo gradualmente in gruppo, poi verranno proposti dei test in partitella pensati apposta per lui. I tifosi lo aspettano, tra chi si arrabbia e chi gli sorride.
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