Corriere dello Sport

Per Rebic e De Ketelaere ultimo test a Eindhoven

In vista della ripresa Pioli cerca conferme in Olanda contro il Psv: saranno due soprattutt­o gli osservati speciali Il primo reggerà il peso dell’attacco, serve continuità Il belga deve dare segnali, è in lotta con Brahim Diaz

- Di Antonio Vitiello

L’ultimo viaggio del 2022 del Milan conduce in Olanda, terra nativa di grandi campioni del passato che hanno vestito la maglia rossonera. Marco van Basten, Ruud Gullit, Frank Rijkaard sono l’emblema del legame tra il Milan e il paese dei tulipani, dei canali e mulini a vento, ma stasera sarà teatro di chiusura dell’ultimo impegno di un anno speciale per il Milan. Nell’appuntamen­to al Philips Stadion di Eindhoven (ore 18.25 con diretta su Sky e Dazn), la formazione campione d’Italia guidata da Stefano Pioli effettuerà le prove generali del primo vero impegno del nuovo anno, quello del 4 gennaio in trasferta a Salerno. Gran parte della squadra che questa sera scenderà in campo contro il Psv sarà simile a quella che sfiderà i granata alla prima di campionato del nuovo anno, ecco perché il test di stasera sarà di una certa rilevanza.

IL JOLLY OFFENSIVO. Il tecnico rossonero dovrebbe affidare l’attacco ad Ante Rebic, l’uomo buono per ogni stagione. Il croato è stato provato per oltre un mese nella posizione di punta in previsione del ritorno della serie A, consideran­do l’assenza di Zlatan Ibrahimovi­c e Divock Origi, ma anche del rientro tardivo di Olivier Giroud dopo il Mondiale (la punta oggi sarà a Milanello per la prima volta). Rebic è il jolly offensivo che Pioli tira fuori quando ne ha bisogno, ma stavolta l’allenatore rossonero chiede concretezz­a e caparbietà. Rebic dovrà essere più continuo rispetto al passato e dimostrare di essere un pezzo pregiato della collezione e non un giocatore da spronare ogni volta. Non è più un giovanotto e ormai a 29 anni ci si aspetta una conferma ad alti livelli.

DEVE DARE SEGNALI. Sotto la lente d’ingrandime­nto non c’è solamente Rebic ma anche il 21enne Charles De Ketelaere. Il belga potrebbe essere favorito rispetto a Brahim Diaz per giocare dall’inizio contro il Psv. Il duello con lo spagnolo è più che mai acceso, ma ora tutti aspettano segnali tangibili dopo un avvio con il freno a mano tirato. Non è solo questione tattica, il problema principale riguarda l’aspetto mentale e della personalit­à, caratteris­tiche che possono migliorare solamente con il tempo. Brahim però lotta per una mastraordi­nari glia da titolare, mentre Leao e Saelemaeke­rs dovrebbero partire dall’inizio sulle due corsie della trequarti.

SOLITA MEDIANA. Non c’è spazio per molti esperiment­i e allora Pioli baderà al sodo. A centrocamp­o Tonali e Bennacer vanno verso la conferma in blocco, mentre dalle retrovie reclamano maggiore spazio Vranckx e Adli, con Krunic ancora non al meglio della forma fisica. I due mediani saranno chiamati nuovamente agli e la partita contro il Psv sarà importante per ritrovare smalto e feeling.

IL RITORNO IN DIFESA. Uno dei recuperi più importanti per Pioli riguarda la difesa. Dovrebbe esserci il ritorno in campo di Davide Calabria dopo tre mesi fuori. Il capitano rossonero, che si era infortunat­o il primo ottobre scorso, dovrebbe essere schierato nel suo ruolo, con Dest che invece verrebbe collocato a sinistra (in ballottagg­io con Ballo-Tourè, e in attesa del ritorno di Hernandez). L’americano in passato ha già ricoperto il ruolo di esterno sinistro, anche se nelle ultime stagioni è stato preferito sulla sponda opposta. In porta confermato Tatarusanu, nonostante le voci su un Mirante in rimonta, mentre Tomori e Kalulu andranno a formare nuovamente lo schermo protettivo nella zona centrale.

Non ci sarà spazio per gli esperiment­i a centrocamp­o: ok Tonali-Bennacer

In difesa tornerà Calabria dopo tre mesi. Tatarusanu conferma in porta

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GETTY/ LAPRESSE De Ketelaere (21) e Rebic (29): Pioli spera di riaverli al top

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