Corriere dello Sport

Onana: «Il Napoli? Forte Ma chiedete al Barça...»

- Di Roberto Barbacci

Simone Inzaghi ha già la testa al Napoli e una volta tanto lascia la scena ai suoi ragazzi. Per primo ad André Onana, che non vedeva l’ora di tornare in campo dopo la scia di polemiche legate al suo burrascoso addio alla nazionale camerunens­e. «Questo è il mio posto, penso che sia tutto piuttosto chiaro. Resto un tifoso del Camerun, ma ora ho la testa solo all’Inter e voglio sperare di vincere il maggior numero di trofei». Il test del Mapei ha confermato le buone sensazioni già avvertite prima della sosta: «Era importante vincere per ritrovare subito il giusto feeling. Il Napoli è forte, ma ho molta fiducia nei miei compagni: eliminando il Barcellona abbiamo già dimostrato di poter battere chiunque, e lavoreremo per far si che ciò accada anche alla ripresa del torneo». I gradi di titolare sono ormai abbastanza delineati, ma non manca un pensiero per Handanovic: «Ho un grandissim­o rapporto con lui. Pochi portieri al mondo possono essere accostati a Samir: mi sta aiutando molto e mi piace imparare da uno così». Un messaggio forte e chiaro al Napoli lo arriva anche Francesco Acerbi, ex sempre gradito in casa neroverde: «Quella odierna è stata la miglior partita che abbiamo disputato durante questo mese e direi che è un buon segnale in vista della prossima. Siamo stati pimpanti e concentrat­i, e questo perché ci sentiamo bene e siamo in crescita. Ma dovremo continuare a farlo nei prossimi giorni, requisito necessario per sfruttare l’opportunit­à che ci verrà offerta dal calendario».

AMBIZIONE. Nel brindisi di capodanno Beppe Marotta non mancherà di esprimere il desiderio che nel 2022 che sta per volgere al termine è rimasto inespresso. «Il giudizio su questo anno solare è positivo, anche se è mancata la ciliegina sulla torta, cioè lo scudetto», ammette l’amministra­tore delegato nerazzurro. «Abbiamo però conquistat­o due trofei e soprattutt­o abbiamo fatto un altro passo avanti nella crescita a livello di valori, determinaz­ione e consapevol­ezza dei nostri mezzi. L’obiettivo per il 2023 è di essere ambiziosi: non è presunzion­e o arroganza, ma è la storia stessa del club che ce lo impone. La sfida col Napoli rappresent­a un banco di prova gravoso, da affrontare però con la voglia di far bene e partire col piede giusto».

«Tiferò sempre Camerun. Il top è Handanovic imparo da lui»

NIENTE RISCHI. In casa Sassuolo, le tante assenze hanno con

dizionato la prova di una squadra che ha badato unicamente a testare la propria condizione, almeno a sentire Alessio Dionisi. «Questo era l’aspetto più importante. Peccato per quel gol subito a metà ripresa, perché il match era in totale equilibrio e avremmo potuto trarne giovamento. Volevo però vedere come stavano i ragazzi e le risposte che ho ricevuto sono state positive, sebbene non ci siano stati ritmi forsennati. Non siamo stati molto incisivi, ma abbiamo provato a giocare e specie nel primo tempo si sono viste buone cose». Allarme rientrato per Pinamonti (solo un giramento di testa), mentre Berardi e Laurentié sono stati tenuti a riposo in via precauzion­ale ma torneranno subito a lavorare in gruppo. Mentre su Frattesi il tecnico è lapidario: «Deve restare con noi e proseguire nel suo percorso di crescita, anche se so già che sarà un gennaio lungo…».

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GETTY Onana, 26 anni, 13 partite con l’Inter

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