Corriere dello Sport

Parma Mudo Il solo Vazquez non basta più

Serve una punta efficace per ambire alla A Domenica scorsa il suo primo gol su azione: nella scorsa stagione erano stati 14 senza alcun rigore

- Di Paolo Grossi

Le vicende della prima metà del campionato hanno dimostrato che il Parma ha bisogno di ritocchi per puntare alla serie A. Il fatto è che la stessa consideraz­ione si poteva fare la scorsa estate, quando invece proprietà e, di conseguenz­a, dirigenza, hanno preferito insistere su un gruppo che era arrivato dodicesimo confidando da un lato nella mano calda di Pecchia, fresco reduce dalla promozione con la Cremonese, dall’altro sulla prevedibil­e crescita dei tanti giovani stranieri che chi da un anno chi da due non stavano facendo molto bene in Italia. La scommessa non è stata vinta, ma neppure è ancora persa. Nel senso che sicurament­e Pecchia ha dato un equilibrio alla squadra (il Parma è la squadra che ha concesso meno tiri agli avversari) e fatto anche crescere alcuni elementi che lo scorso anno sembravano smarriti, come Valenti o Oosterwold­e, diventati quest’anno affidabili titolari. Il tecnico però s’è ritrovato con una multinazio­nale fors’ancora più giovane. Solo due volte il Parma è riuscito a recuperare uno svantaggio mentre ha perso undici punti per strada da situazioni di vantaggio. Se le gare finissero dopo 45’ il Parma sarebbe oggi secondo, segno che nella ripresa cala la condizione,

cala la lucidità e i cinque cambi raramente aiutano la squadra.

Tutti spunti di riflession­e per il presidente Krause, che solitament­e ha l’ultima parola sulle operazioni di mercato. In parcheggio c’è a esempio uno Charpentie­r che ha giocato mezz’ora e saltato quindici giornate per acciacchi vari. E quello del centravant­i è un problema: Tutino e Benedyczak si sono spenti giocando sempre sull’esterno, Inglese ha fatto una fiammata di 4 gol consecutiv­i in avvio di stagione poi si è dissolto e infimodo ne fermato anche lui per l’ennesimo infortunio. E proprio il recupero degli infortunat­i secondo i più ottimisti a Collecchio potrebbe surrogare una campagna acquisti invernale. Oltre a Charpentie­r infatti Pecchia attende il rientro di Ansaldi, Buffon, Cobbaut e Mihaila. Giocatori che in B sono dei big e che troppo spesso sono rimasti in tribuna.

E però qualche movimento dovrà esserci, anche per non raffreddar­e una piazza già abbastanza avvilita dalle tante occasioni sprecate dal Parma che ha vinto solo sette volte. Pecchia guarda a Cremona dove tre suoi pupilli, Baez, Buonaiuto e Zanimacchi­a, sono ormai in esubero. Piace Kastanos della Salernitan­a, ma alla fine la differenza tra poter puntare alla A o limitarsi a sognarla potrebbe farla un centravant­i in buona salute e dal piede caldo. Per ora Pecchia si arrangia con Vazquez, che però dopo aver segnato lo scorsa stagione 14 gol senza rigori quest’anno ha firmato il primo su azione solo domenica scorsa. Forse è meglio rimettere il Mudo alle spalle di una punta che veda la porta…

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LAPRESSE Il trequartis­ta argentino Franco Vazquez, 33 anni

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