Corriere dello Sport

Ritmica shock, indagata la c.t. azzurra Maccarani

Dopo le denunce, il lavoro della Magistratu­ra ha prodotto i primi effetti Pesanti le accuse della Procura: comportame­nti vessatori, abusi psicologic­i e maltrattam­enti

- Di Giorgio Marota ROMA

Maltrattam­enti, comportame­nti vessatori e abusi psicologic­i. Sono pesanti le accuse nei confronti di Emanuela Maccarani, fino a pochi mesi fa celebrata per i suoi successi (allena dal 1996, è tra i c.t. più vincenti della storia) e da ieri ufficialme­nte indagata dalla Procura della Repubblica di Monza. L’ufficio guidato dal procurator­e Claudio Gittardi ha iscritto al registro degli indagati anche l’assistente di Maccarani, Olga Tishina.

È l’ennesimo capitolo di una vicenda cominciata alla fine di ottobre con le denunce delle ex farfalle Nina Corradini e Anna Basta, alle quali hanno fatto seguito una serie di altre testimonia­nze - tutte dello stesso tenore - arrivate da ogni angolo del Paese e a qualsiasi livello, dalle ex azzurre che hanno gareggiato per le nazionali di ritmica e artistica alle bambine alle prime armi, dall’Accademia di Desio (commissari­ata) alle piccole palestre di provincia. È il sistema della ginnastica italiana un’eccellenza internazio­nale che faceva invidia al mondo - a essere stato messo in discussion­e. Del resto, anche il ministro per lo Sport, Abodi, ha detto pubblicame­nte che «le medaglie non coprono errori e comportame­nti inadeguati».

DENUNCE.

L’ossessione per il peso forma, le imposizion­i dei tecnici, le punizioni umilianti, le offese verbali, i divieti relativi al consumo di cibi e bevande, i conseguent­i disturbi alimentari e psicologic­i: nel “fascicolo ginnastica” c’è talmente tanto da chiarire che non è bastata la promessa di «fare pulizia» in ambito sportivo da parte del presidente federale Tecchi, al quale va riconosciu­to di aver subito attivato gli organi preposti (procura federale e struttura indipenden­te di ascolto, il Safeguardi­ng Office, potenziata con nuove figure) e di non aver mai messo in discussion­e le parole delle atlete.

Oltre alla giustizia sportiva, si è infatti mossa con tempi rapidi pure la Magistratu­ra ordinaria. E per la prima volta due persone sono finite nel registro degli indagati. Secondo le indiscrezi­oni, Maccarani e Tishina sarebbero state raggiunte da un provvedime­nto di sequestro dei cellulari, contro il quale avrebbero già proposto ricorso al tribunale del Riesame. Con una curiosa coincidenz­a di tempistich­e, proprio ieri mattina la procura

federale della FGI ha depositato sulla piattaform­a Coni l’atto con cui si comunica la chiusura dell’indagine sportiva. Il 4 gennaio verrà notificato il provvedime­nto. Due le strade disponibil­i: il deferiment­o per eventuali responsabi­lità oppure l’archiviazi­one.

FUTURO.

Nelle loro testimonia­nze a mezzo stampa, le ex farfalle puntavano il dito soprattutt­o nei confronti di «una allenatric­e». Il cerchio era abbastanza ristretto, considerat­o lo staff esiguo (3-4 persone) che lavora quotidiana­mente a Desio, vivendo in simbiosi con le ragazze, e nell’incontro del 14 novembre il procurator­e Gittardi aveva chiesto a Corradini e Basta di essere ancora più precise. Durante l’audizione sono stati forniti ulteriori

dettagli, in particolar­e sulla durata e la reiterazio­ne dei presunti abusi, e le due ex ginnaste avrebbero confermato il nome della direttrice tecnica della ritmica. Emanuela Maccarani, che è anche membro di Giunta Coni in rappresent­anza dei tecnici, non si è dimessa, né è stata sospesa dalla federazion­e. Alla luce delle ultime novità, però, le cose potrebbero cambiare.

«Aspetto la chiusura delle indagini e mi attengo al silenzio come fatto finora - le parole della 56enne a LaPresse, dopo settimane di “no comment” - Più avanti sarò lieta di dire la mia, sperando che le indagini siano rapide nell’interesse mio e soprattutt­o delle ginnaste».

Nessuna decisione sul suo futuro verrà comunque presa prima del 12 gennaio, data in cui il presidente Tecchi ha convocato il Consiglio federale, che farà una valutazion­e politica sul caso. L’Accademia di Desio riaprirà le porte il 2 gennaio dopo le festività ed entrambe le allenatric­i indagate dovranno rispondere alla convocazio­ne.

«Spero in indagini rapide». Iscritta a registro anche la sua vice Tishina

La Maccarani è membro di Giunta Coni. Il 12 gennaio Consiglio federale

 ?? GETTY/ANSA ?? Le Farfalle in azione con i cerchi e le clavette. Nella foto tonda, Emanuela Maccarani, 56 anni, ex azzurra e c.t. della Nazionale di ritmica dal lontano 1996
GETTY/ANSA Le Farfalle in azione con i cerchi e le clavette. Nella foto tonda, Emanuela Maccarani, 56 anni, ex azzurra e c.t. della Nazionale di ritmica dal lontano 1996

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy