L’Italia riparte dal vero Musetti
All’esordio stagionale ha sconfitto il brasiliano Meligeni regalando alla squadra il punto del provvisorio pareggio Tartarini promuove l’allievo: «Ha giocato la partita che doveva». Santopadre: «S’è mostrato solido»
Èdi Lorenzo Musetti la prima vittoria italiana della stagione 2023. Il ventenne azzurro l’ha colta a Brisbane, nel secondo singolare della United Cup, battendo in due set il brasiliano Meligeni Alves (6-3, 6-4) e permettendo così all’Italia di chiudere in parità il primo giorno di sfide contro i verdeoro, apertosi con la sconfitta di Martina Trevisan contro la n.15 del mondo Beatriz Haddad-Maia.
«Una buona partita perché non era facile - sottolinea Simone Tartarini, coach del toscano Era la prima dell’anno dopo un mese senza tennis e non è mai semplice ripartire. Conoscevamo poco l’avversario, il campo e le palle erano molto veloci e le condizioni non erano facili». E in più mettiamoci anche il destino. Capace, a un mese dalla sua ultima partita giocata in Coppa Davis, di riportare in campo Musetti ancora in una competizione a squadre, ancora come secondo singolarista.
A Malaga arrivarono due sconfitte (contro Fritz e Auger-Aliassime; ndr), che seppur ininfluenti ai fini del giudizio complessivo della sua stagione finirono per guastarne l’epilogo. Affacciarsi sul 2023 con una vittoria è stato quindi innanzitutto il modo migliore per sovvertire una certa cabala.
PAGELLA. Tempo per saggiare ulteriori progressi e misurarsi con nuove sfide non mancherà, tuttavia Tartarini non nasconde la soddisfazione per quanto emerso da questa prima uscita: «Lorenzo ha condotto bene il match, ha servito e risposto benissimo (9 ace e 71% di punti con la prima, 48% complessivo di punti sul servizio altrui; ndr), riuscendo soprattutto con il servizio a fare la differenza. Sono molto soddisfatto perché ha giocato la partita che doveva fare, con i tempi di gioco giusti. Contava il risultato: ha vinto in due set e ha convinto, nonostante un piccolo momento di pausa sul 3-1 nel secondo set, quando si è un po’ rilassato».
Piccole sbandate di metà set, complice anche un avversario che dal fondo ha dato filo da torcere all’azzurro costruendosi proprio in quelle due parentesi di gioco i due break con cui ha cercato di restare aggrappato al match. Invano. Perché servizio e varietà di colpi son tornati presto a dettar legge nel gioco di Musetti, sempre più sicuro nel riordinare le sue idee e riprendere il filo del discorso, quand’anche esposto a superfici e condizioni a lui meno congeniali.
MOMENTO DIFFICILE.
«Siamo una grande squadra e sono contento di aver ottenuto la prima vittoria a Brisbane - ha poi dichiarato l’azzurro - Tutto sembrava facile. Nel secondo set ho anche avuto la possibilità di ottenere il doppio break. Ma qui le condizioni sono davvero veloci. Devi essere sempre concentrato perché tutto può succedere».
Per ora non è il momento di pensarci, sarà la stagione a premurarsi di farlo. In questa prima uscita contava il risultato e contano le parole incassate a match concluso da capitan Vincenzo Santopadre: «Lorenzo ha giocato in modo davvero solido. Nel secondo set, nonostante abbia avuto la possibilità di trovare un doppio break, Meligeni dopo 15’ era avanti 4-3 e Lorenzo ha dovuto superare un game di servizio non banale. Ma negli ultimi tre giochi s’è espresso molto bene e penso che abbia fatto un ottimo lavoro». E’ stato un prologo, un esergo a inizio pagina. Ma tanto basta per incuriosire e sperare che le pagine successive siano altrettanto avvincenti.
Molto bene con servizio e risposta Trevisan travolta dalla Haddad-Maia