Russo e Flavio Perugia avanti con i centrali
Cisterna lotta fino in fondo, poi s’arrende a due magie di Giannelli
Dicono che Roma non sia stata costruita in un giorno, ma è nella Capitale che l’impero del volley che fa rima con Perugia ha deciso di far rotta nell’ambiziosa costruzione della stagione perfetta. Tutto secondo copione: con la vittoria su Cisterna fanno 24 in un 2022 chiuso col pilota automatico, nonostante la Top Volley c’abbia messo tutto l’impegno per provare a fermare l’armata bianconera.
La Final Four di Coppa è il minimo sindacale per una squadra abituata solo a vincere, ma chi pensava a una Sir con la pancia piena e l’animo leggero s’è dovuto ricredere. Perché Perugia è sempre famelica, tanto a muro quanto al servizio, con la difesa laziale messa a ferro e fuoco dalla voracità di un attacco che martella quando c’è da martellare, concedendosi percentuali di errore minime.
RISOLVE GIANNELLI. Come contro Siena, la strada la spianano i centrali: Russo, più di Flavio (preferito a Solè), mina le poche certezze dell’attacco di Cisterna, con il solo Dirlic in grado di sgretolare di tanto in tanto il muro perugino. La Sir
sul velluto per due set, poi nel terzo alza per un attimo il piede dall’acceleratore, consentendo ai laziali di rifarsi sotto e obbligando Anastasi a fermare l’incontro. Ma bastano un paio di magie di Giannelli per spazzare vie ansie e paure.
«Forse abbiamo pensato di averla vinta troppo presto e Cisterna è stata brava a metterci in difficoltà, così come siamo stati bravi noi a rimettere le cose a posto» il commento di Anastasi. «Chiudiamo una prima parte di stagione molto dura a livello fisico e di tenuta mentale, perché 24 partite in meno di tre mesi non sono affatto poche. Ora avremo tempo e modo di organizzare bene i carichi e lavorare in funzione dei prossimi impegni, facendo i punti che ci servono in Champions e poi pensando al resto».