Corriere dello Sport

Pioli: «Troppi errori, i leader ci mancano»

- Di Antonio Vitiello

Èstata una settimana da incubo per il Milan. In sette giorni sono arrivati due pareggi e una sconfitta, l’ultimo il deludente 2-2 contro il Lecce. Morale a terra e parecchie certezze che stanno venendo meno, non il modo migliore di avvicinars­i alla Supercoppa italiana contro l’Inter in programma mercoledì prossimo.

Il Milan con il pareggio allo stadio Via del Mare scivola a nove punti di distacco dal Napoli capolista, che ha sempre più in mano il campionato. Ma ciò che sorprende è soprattutt­o l’approccio al match. I rossoneri hanno completame­nte sbagliato l’atteggiame­nto contro il Lecce e a causa di errori individual­i, spesso banali, si è trovato subito sotto di due reti. Poi, nella ripresa c’è stata la rimonta, ma il senso di amarezza resta. «Nel primo tempo abbiamo sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare - il mea culpa del tecnico rossonero Stefano Pioli - Abbiamo fatto errori evitabili, poi la partita si è complicata».

Di buono c’è la risposta di carattere nella ripresa: «Abbiamo avuto una buona reazione, potevamo anche vincerla alla fine, ma dobbiamo fare molto meglio». E non è stato il pensiero della Supercoppa a distrarre i rossoneri, anche perché la partita di Lecce era da vincere a tutti i costi per rimanere aggrappati al Napoli. Pioli ha schierato tutti i titolari per portarla a casa, ma non è bastato: «Non ha inciso la partita di mercoledì. Anche perché non arrivavamo da una vittoria, ma da risultati deludenti, mi aspettavo un inizio diverso. Dobbiamo avere la qualità e la lucidità per tenere meglio il campo, come abbiamo fatto nella ripresa».

APPROCCIO ORRIBILE.

Nella prima mezz’ora il Milan è stato in balia del Lecce e ha commesso errori ingenui, non da squadra matura. Ed è questa la vera preoccupaz­ione per l’allenatore rossonero: «Abbiamo sbagliato l'impatto della partita. Siamo in linea con il campionato scorso, ma in questa ripresa dell’attività potevamo fare certamente meglio - ha sintetizza­to il tecnico del Milan - La prestazion­e è da analizzare per capire cosa non ha funzionato». Tra la prima parte di gara e il secondo tempo, Pioli ha tolto sia Theo Hernandez sia Alexis Saelemaeke­rs, per provare a scuotere il gruppo: «Avrei potuto sostituire tanti altri giocatori all'intervallo. Ho provato a cambiare per migliorare il gioco sulle fasce e quindi ho tolto Theo e Saelemaeke­rs».

MERCATO.

Una delle critiche maggiori che viene mossa al Milan è di non rinforzare la rosa sul mercato di gennaio in alcuni reparti in cui ci sono difficoltà. Pioli, però, ha sposato la linea del club: «La società si è già espressa. Stiamo recuperand­o i giocatori, spero di recuperare anche Rebic in Supercoppa per avere più soluzioni. Origi sta bene ora, spero di riavere presto anche Ibra. Siamo pronti, non abbiamo mancanze nell'organico - è l’analisi del mister milanista Al completo siamo più forti e convinti. Ci stanno mancando giocatori che sono anche leader. Ora dobbiamo analizzare il primo tempo e ripartire dal secondo».

«Mi ha deluso l’approccio, però non c’è bisogno di nuovi acquisti»

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GETTY Wladimiro Falcone (sin.) e Divock Origi, entrambi 27 anni

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