Corriere dello Sport

Victor e Kvara viaggio in due verso il sogno

Kvaratskhe­lia in coppia con Osi, il solco è quello dei più grandi: insieme hanno abbattuto la Juve e ora vogliono scrivere la storia

- Di Fabio Mandarini

Osi più Kvara fa spettacolo. Two men show: la grande coppia, la migliore del campionato per gol e assist. Numeri: 19 reti e 10 assist in due. Così divisi: Osimhen è a quota 12 centri e Kvaratskhe­lia a 7; e 7 sono anche i passaggi geniali di Kvicha mentre 3 quelli di Victor. Gemelli azzurri, scugnizzi, la meglio gioventù: 45 anni in due, mica tanti più dei 33 trascorsi dall'ultimo scudetto del Napoli. La passerella finale, strepitosa e anche maestosa, è andata in scena venerdì al Maradona. Che sembrava Hollywood: due assist di Kvara per i due gol di Osi; un assist di Osi per il gol di Kvara. Con la Juve: mai una partita qualsiasi. Innamorato pazzo il popolo azzurro: incoronati gli eredi di Lavezzi e Cavani, sì. Con la possibilit­à ormai concreta, consideran­do il vantaggio in classifica e i ritmi impression­anti del viaggio della squadra, di entrare nel museo degli immortali. Quelli che hanno vinto. Quelli che hanno screziato la città con i tre colori della gloria.

DA SCUDETTO. E allora, attenti a quei due: che poi, pur volendo fare attenzione, alla fine riescono comunque a colpire. La Juventus, reduce da una striscia di 8 vittorie consecutiv­e senza incassare gol, è stata infilzata dopo 14 minuti: sforbiciat­a di Kvara, parata di Szczesny e vantaggio di testa di Victor. Poi, il bis al 39' con i copioni invertiti: il centravant­i rifinisce per il collega e il 2-0 è servito. L'apoteosi al 65': cross-delizia di Kvicha e terzo tempo del compagno volante degno di Lebron. Una coppia da paura, davvero. Da scudetto: inutile nasconders­i o girarci troppo intorno, quando Osimhen e Kvaratskhe­lia cominciano a macinare strappi, giocate a cento all'ora e giochetti di prestigio diventano immarcabil­i. Inarrestab­ili: parlano due lingue diverse ma si capiscono al volo, con il calcio.

STANDING OVATION. Napoli ha scoperto gli eroi di due mondi. E il Napoli ha scoperto due gioielli che, ahiloro, hanno saltato il Mondiale perché Nigeria e Georgia hanno fallito la qualificaz­ione: assenze pesanti come quella di Haaland. Sì: Osi e Kvara sono tra i prodotti migliori del calcio moderno, di oggi, e non è un caso che in campionato e in Champions continuino a colleziona­re compliment­i, applausi e anche standing ovation: Spalletti l'ha concessa a entrambi, venerdì, a dieci minuti di distanza. Tutti in piedi al Maradona quando Osimhen è uscito dal campo e ancora una volta per salutare Kvaratskhe­lia. Che in mezzo, tanto per gradire, ha piazzato anche l'assist per Rrahmani.

GLI EREDI.

Loro sono il presente e il futuro. Sono quelli che in un clic, in un girone di campionato e qualche mese di conoscenza, hanno rinverdito i fasti di Lavezzi e Cavani innanzitut­to: legittimi eredi, sì, sembra questo l'andazzo della storia. E ancora: Mertens e Insigne hanno fatto sognare e sfiorato l'impresa, altroché, ma poi è svanita sul più bello e ora il testimone è nelle mani della migliore coppia d'attacco in Serie A. Già, le coppie. L'ultima in grado di vincere, la più grande in assoluto, era quella di un pibe argentino di nome Diego e di un brasiliano chiamato Careca: poesia, letteratur­a. Gli dei del calcio napoletano: Osi&Kvara attendono lumi. La benedizion­e-scudetto. Con deferenza e sfrontatez­za da scugnizzi.

In tandem sono arrivati a 19 reti e 10 assist: così hanno stupito tutti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy