Maxime Lopez illumina Dionisi
Per uscire dal tunnel serve scavare ed è quello che vuole Alessio Dionisi dopo 3 sconfitte consecutive e un punto nelle ultime 6 giornate, oltre alla tenuta difensiva da ritrovare visto che il Sassuolo prende gol da 9 partite (18) con la porta rimasta imbattuta solo in 5 gare su 17. Quest'ultima settimana è stata difficile anche per le tegole Consigli e Pinamonti, fuori causa per infortuni seri. «Non abbiamo ricominciato nel modo migliore - spiega il tecnico -, si è comunque lavorato a testa bassa. Sappiamo di affrontare una squadra forte che non è ripartita bene pur meritando di più. Noi negli episodi non siamo bravi, bisogna essere più cinici. Contro la Lazio dobbiamo mettere tutto perché sulla carta è più forte di noi». Il piatto piange, rimpianti e prospettive si mescolano: «Non era facile giocare a Firenze con quella personalità e quel coraggio. Peccato non aver ottenuto quello che meritavamo e oltre al risultato negativo sono arrivati anche gli infortuni di Consigli e Pinamonti. Dobbiamo ripetere la prestazione, l'atteggiamento e la personalità di Firenze, essendo al contempo più cinici».
IL RITORNO. Dionisi annuncia il ritorno di Maxime Lopez: «Si è allenato con la squadra, ha finito la settimana con il gruppo. Sarà disponibile, vediamo se a gara in corso o dall'inizio». Tutto serve per gestire un momento così delicato con una classifica a cui il Sassuolo non è abituato: «Anche il girone d'andata di tre anni fa è andato nella stessa maniera, per quanto mi riguarda è stato pure peggio col Venezia rimasto in zona playout per tanto tempo. Fa parte dello sport, devi saperti regolare. Non è una situazione drammatica, saremo noi gli artefici del nostro destino. Potevamo ottenere di più».
LE CARTE. Ci sono altre carte da giocare, come Erlic: «Ha partecipato al Mondiale e aveva bisogno di allenarsi. Potrebbe partire dall'inizio, non ho deciso». Alvarez titolare? «Possibile. In quel ruolo avevo tre opportunità, ora ci sono Defrel e Alvarez. Dovremo essere più bravi nel cercare di supportare la prima punta, a prescindere da chi giocherà. La richiesta al di là delle caratteristiche è simile, devono lavorare per la squadra con e senza palla facendosi trovare in area perché non possiamo lasciarla scoperta». Anche Obiang vuole esserci: «Ha fatto bene a Firenze, sta bene e si è allenato al meglio. Con il rientro di Lopez, ho due opzioni».
«Sarà disponibile, vediamo se dal 1’ Alvarez? Possibile Siamo più cinici»