«Questo sport è la mia gioia»
Oscar Agea è il giocatore più famoso al mondo in carrozzina e pioniere della specialità mixto
Otto volte campione di Spagna, attualmente occupa la seconda posizione in classifica, Oscar Agea è senza dubbio il più famoso giocatore al mondo di padel in carrozzina e pioniere della specialità mixto. Una bellissima storia sportiva fatta di sacrifici e tanta perseveranza che scopriremo direttamente dalle sue parole.
Quando è nata la tua passione per il padel?
«La mia passione è stata progressiva. Ho iniziato per caso, invitato a un torneo da un'associazione che fa molti tipi di sport per disabili e con la quale collaboravo. In quel periodo c'erano poche persone che giocavano in Spagna».
Cosa diresti alle persone con disabilità per incoraggiarle a giocare a padel?
«Direi loro che è uno sport che dal primo momento in cui si entra in campo si dimentica tutto ciò che c'è fuori e questo lo rende incredibile; è uno sport molto divertente e si può giocare anche con i propri figli e amici senza disabilità, il che lo rende davvero molto integrante».
Ci parli dei risultati della tua carriera e se hai una partita indimenticabile.
«Sono otto anni che sono campione di Spagna e come partita indimenticabile direi quella che abbiamo giocato a Barcellona qualche anno fa, è durata quattro ore con punti molto lunghi. Fu una partita molto intensa per entrambe le coppie».
Ci parli delle tue emozioni in campo?
«A volte si piange, a volte si ride, ma la soddisfazione di un lavoro ben fatto e di una vittoria complicata mi dà un'energia positiva nella vita che è molto difficile da descrivere».
Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato nel padel e cosa faresti per migliorare la situazione?
«La difficoltà più grande è quella economica, non tutti possono comprare una sedia a rotelle per iniziare a giocare a padel in carrozzina. Quando si inizia a giocare, le persone possono provare le sedie a rotelle degli altri e poi li aiuto io a prenderne una propria con alcuni eventi».
Quali sono le differenze con il tennis nel gioco a rete?
«Nel padel in carrozzina siamo in pochi a salire a rete, a causa della difficoltà di difendersi se si viene superati con un pallonetto».
Quanto tempo ci vuole per raggiungere un buon livello?
«Dipende dalle capacità di ciascuno, ma per una buona sedia a rotelle credo che ci voglia circa un anno per iniziare a muoverla con facilità».
Avete un sogno?
«Il sogno è di giocare il padel internazionale in sedia e ci sto lavorando molto ed è per questo che sono molto entusiasta di essere in questi giorni a Milano per continuare a insegnare il nostro padel e come giocarlo in modo inclusivo, uno in piedi e un altro sulla sedia a rotelle».