ATTENTI A QUEI DUE
Doppietta di Dybala, due assist di Abraham: l’attacco all-stars della Roma dà spettacolo con la Viola, che Dodo lascia subito in dieci
I giallorossi, aiutati anche da un’espulsione contro un’ottima Fiorentina, rispondono a Lazio e Atalanta: il quarto posto è a tre punti, e il secondo a quattro
Pazzi di Dybala. È ancora la Joya a firmare il successo della Roma, questa volta addirittura con una doppietta. Finalmente una bella prestazione della squadra di Mourinho, che con la vittoria sulla Fiorentina resta al quinto posto in compagnia di Lazio e Atalanta, ma Inter - e adesso anche la Juventus - sono a sole tre lunghezze di distanza. E chissà se il club bianconero, alla prese con mille problemi, non si mangi le mani per aver lasciato andare via a parametro zero un talento come Dybala, che in campo fa sempre la differenza ed è arrivato a quota dieci gol con la maglia della Roma, con la seconda doppietta dopo quella contro il Monza. Solo Messi ha segnato più reti del suo connazionale da fuori area. La Fiorentina ha pagato pesantemente l’espulsione di Dodo e la fragilità dell’attacco, nel quale si è avvertita l’assenza di Cabral. La più convincente prestazione degli ultimi mesi della Roma è arrivata anche grazie a una difesa che ha concesso pochissimo.
SENZA ZANIOLO. In mattinata Mourinho ha perso Zaniolo, debilitato da un virus intestinale. In qualche modo il forfait del tormentato attaccante ha risolto i problemi dello Special One, che ha schierato Pellegrini alle spalle di Dybala e Abraham. Il centrocampo è stato irrobustito dalla presenza di Bove, confermato dopo la buona prestazione di giovedì contro il Genoa, all’esordio da titolare in campionato. Kumbulla al posto dello squalificato Ibañez è stata l’altra novità della serata. Italiano ha confermato il 4-23-1 con Gonzalez, in ripresa, partito dalla panchina. Al centro dell’attacco Jovic, al posto dell’infortunato Cabral.
DODO ESPULSO. La Roma ha cominciato subito a costruire, scrollandosi di dosso le amnesie degli ultimi tempi. La squadra di Mourinho ha confermato i progressi sul piano del gioco evidenziati già in Coppa Italia. La manovra offensiva giallorossa si è sviluppata soprattutto sulla sinistra, dove Zalewski ha trovato praterie sconfinate (Ikoné non lo ha mai inseguito) e ha saltato l’uomo con grande facilità. Ma anche con Celik la
Roma ha messo in difficoltà la Fiorentina, che dopo 24 minuti ha perso Dodo per espulsione. La giusta doppia ammonizione è arrivata per due brutti falli su Zalewski. Italiano ha dovuto rivedere i suoi piani. Ha abbassato Bonaventura a centrocampo e ha inserito un terzino, Venuti, al posto di Duncan, passando a un 4-2-3 molto flessibile. Amrabat si è occupato di limitare Pellegrini.
La Roma ha approfittato della superiorità numerica e ha aumentato la pressione. Al 40' è arrivato il gol che ha sbloccato la partita. Bonaventura ha perso un pallone a centrocampo, Celik ha crossato in area, l’assist di petto di Abraham è stato delizioso, il tiro al volo di Dybala un capolavoro.
Terracciano è stato beffato dalla deviazione di Milenkovic. La Fiorentina in attacco è sembrata impalpabile, Jovic è stato annullato da Smalling e Italiano lo ha lasciato negli spogliatoi nell’intervallo.
Con gli inserimenti di Gonzalez e Barak nella ripresa il tecnico dei viola ha provato a dare vivacità alla squadra, ma la Fiorentina ha creato pochi pericoli. Su una classica azione di contropiede al 37' la Roma ha raddoppiato. Cristante ha avviato il contropiede con un lancio per Abraham, che con un’accelerazione si è perso Igor. L’assist al centro dell’area per Dybala è stato perfetto. Nel finale due occasioni per la Fiorentina, prima con Milenkovic e poi con Kouame, sul quale Rui Patricio è stato prontissimo. Nel finale Mourinho ha tolto Abraham e Dybala (esordio di Solbakken), regalando ai due protagonisti della vittoria la standing ovation dell’Olimpico.