Corriere dello Sport

Per credere al miracolo ora serve il vice Ciro

- Di Alberto Dalla Palma

Itre punti di Reggio Emilia, conquistat­i senza Immobile, consentono alla Lazio di restare aggrappata al sogno-Champions che Sarri, alla vigilia, ha definito un eventuale miracolo aprendo un’altra contesa interna con Igli Tare. Sì, perché poco prima dell’inizio della partita contro il Sassuolo, il ds biancocele­ste ha ribadito di aver costruito una squadra che può entrare tra le prime quattro. Un botta e risposta che è continuato anche dopo la preziosa vittoria, quando il tecnico ha respinto al mittente il messaggio del principale collaborat­ore del senatore Lotito, che assiste ormai da oltre un anno al confronto senza risolvere il problema. In un club che dal luglio del 2004 ha sempre contato su soli tre elementi - presidente, direttore sportivo e allenatore - una disistima così evidente tra due componenti è assolutame­nte nociva alla causa, consideran­do anche le divergenze sulla valutazion­e di alcuni giocatori su cui la Lazio ha investito moltissimi milioni in estate. Probabilme­nte anche troppi per le casse di Lotito dove il denaro certo non abbonda: ci riferiamo alle spese effettuate per il portiere Maximiano, il centrocamp­ista Marcos Antonio e il giovane esterno Cancellier­i, che a Verona non era riuscito a fare una partita intera e che a Formello è arrivato al posto di Ilic, vero obiettivo di Sarri. Parliamo di circa 30 milioni, che oggi pesano così tanto sull’indice di liquidità da impedire altri investimen­ti sul mercato, se non a costo zero. I giocatori scelti dal ds Tare, ma su cui comunque era stato messo il timbro di Mau, sono finiti ai margini del progetto e su questo, prima che sia troppo tardi, Lotito dovrà riflettere: si può sognare la Champions, o magari un’altra Coppa, con una squadra dove allenatore e direttore sportivo non solo non si stimano ma addirittur­a si affrontano in evidente contrasto, da ieri a Reggio Emilia anche pubblicame­nte?

È davvero un peccato, perché la Lazio quando è in giornata esprime dei valori di gioco elevatissi­mi, soprattutt­o quando Luis Alberto e Milinkovic alzano il livello come hanno fatto contro il Sassuolo. Lo spagnolo anche a Reggio, come contro l’Empoli, ha fatto la differenza e dovrebbe aver convinto Sarri a non rinunciare più al suo talento. Il problema, adesso, è l’ennesimo infortunio di Ciro Immobile, che sta pagando lo stress fisico provocato da sei anni in cui ha sempre dato di tutto e di più senza mai fermarsi. Il capitano ha bisogno di tempo per recuperare la condizione migliore, ma nella Lazio che spende quasi 30 milioni per tre riserve adesso non c’è più un euro per acquistare un vice Immobile. Forse è per questo che Sarri sostiene la tesi che per arrivare in Champions serve un miracolo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy