Corriere dello Sport

«Bravi ragazzi Abbiamo proprio stramerita­to»

- Di Giorgio Burreddu

«Abbiamo stramerita­to». Lo dice allungando la esse, quasi a prolungare la goduria, quella che Thiago Motta non può che provare dopo una partita così. Vittoria a Udine (al Bologna non succedeva dal 2016). In rimonta. Con dedizione, grinta, voglia. È il pomeriggio perfetto per il suo Bologna. «Abbiamo giocato bene a calcio - dice il tecnico rossoblù -, sapevamo che contro l’Udinese sarebbe stata dura. Nel secondo tempo i ragazzi sono stati fantastici». Mai una volta che Motta si prenda i meriti di qualcosa. Solo colpe, quando perde. Ma è la funzione dell’allenatore moderno. Oggi no: i meriti sono tutti dei suoi ragazzi. «Negli spogliatoi­o non ho detto molto. Già a dieci minuti dalla fine del primo tempo la squadra stava facendo bene. Nel secondo i ragazzi volevano ribaltare la partita e ci sono riusciti. Il merito va a loro».

EPISODI.

Thiago sorride, riesce perfino a distenders­i un po’. «Sono contento per il gruppo. All’inizio siamo stati fortunati, poi abbiamo stramerita­to di vincere». E ancora: «Abbiamo messo la palla a terra, giocato a calcio. Sul piano fisico forse l’avremmo persa. Il gioco a terra era la nostra possibilit­à di vincere». Non sfuggono però gli errori arbitrali. «Non mi lamento quando perdo, non lo farò adesso che abbiamo vinto», dice Motta. Eppure il tecnico rimarca che «ci sono due episodi che lascio giudicare a voi». Anche se poi lo fa lui: «Su Sansone il rigore era chiaro. Su Orsolini dite voi...». Da dire c’è davvero poco. Se non che il suo Bologna, in grave emergenza, dopo due sconfitte consecutiv­e, torna a fare pun

ti. E pure lontano dal Dall’Ara. «Siamo stati tutti concentrat­i su quello che dobbiamo fare».

ELOGI.

Concentrat­i lo sono tutti: da Sansone matador a Moro giocatore di classe. «Uno deve avere l’atteggiame­nto giusto ogni giorno. Per migliorare, per entrare in campo pronto. Magari quando non gioca è triste, incazzato. Ma sono tutti profession­isti, lavorano, si allenano, e anche per questo quando entrano in campo si meritano la partita che hanno fatto». I riferiment­i sono a Moro e a Schouten che «hanno fatto una grandissim­a partita». E poi a Orsolini che, dice Motta, «ha giocato bene. Però da lui ci aspettiamo sempre di più, può fare di più». L’occasione arriverà in Coppa Italia contro la Lazio, chissà. Elogi anche per Soumaoro, ieri capitano. «Lo vedo dentro al gruppo. È timido, sa ritagliars­i uno spazio importante. La responsabi­lità gli ha fatto bene».

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ANSA La gioia di Nicola Sansone

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