Gotti e mangiati
Granata sconfitti in casa da un rigore trasformato da Nzola Gyasi al 21’ colpisce la traversa
Il Toro è rimasto a San Siro. E lo Spezia ne approfitta, conquistando tre punti pesantissimi in chiave salvezza al termine di una prestazione tatticamente perfetta. Sbagliano tutti i granata di Ivan Juric, senza energie psico-fisiche dopo l'impresa di Coppa Italia contro il Milan. Non concedono nulla invece i ragazzi di Luca Gotti che al contrario sanno sempre come fale male in ripartenza. La scelta di rinunciare a un centrocampista per piazzare Agudelo alle spalle della coppia Gyasi-Nzola è stata quella vincente per il tecnico dello Spezia, arrivato a Torino nel momento migliore per pianificare un blitz da tre punti. Finisce 0-1 grazie al rigore trasformato da Nzola, ma quello che non dice un risultato di misura è che in realtà lo Spezia non ha mai perso il controllo del match.
LA PARTITA. Nonostante i 120 minuti più recupero disputati mercoledì sera nell'impresa di San Siro, alla fine Juric opta per confermare praticamente in blocco il Toro che ha battuto il Milan: un solo cambiamento, Vojvoda per Rodriguez. Scelta sbagliata, granata senza forze e senza idee. Ha buon gioco quindi lo Spezia nel controllare lo sterile possesso palla dei padroni di casa per poi provare ad affondare in contropiede.
E al 28' arriva il gol decisivo: Djidji rimpalla col braccio il tiro di Reca in area di rigore, dal dischetto Nzola è glaciale come sempre. Nemmeno lo 0-1 sveglia il Toro dal torpore, durante l'intervallo Juric è costretto pure a cambiare Lukic (infortunio muscolare) e Schuurs (contusione), la reazione arriva e si consuma tutta in un minuto a inizio ripresa quando Dragowski e i difensori spezzini respingono i tiri in sequenza di Vlasic, Singo e Linetty. Al 21' solo la traversa evita il raddoppio: Milinkovic sbaglia l'uscita, Nzola appoggia per Gyasi che colpisce la traversa. Il Toro però non ne ha abbastanza per tentare un forcing finale reale, nemmeno dopo altri cambi. Finisce quindi 0-1, per lo Spezia sono applausi, per il Toro altri fischi.
LE PAROLE. «Ci è mancata energia, si vedeva dall'inizio che mancavano spunti ed accelerazioni», ammette al termine Juric. Mentre il piano di Gotti è filato alla perfezione: «Abbiamo fornito una grande prestazione di squadra, preparata sulle caratteristiche del Torino. Si percepisce che questa squadra sta prendendo sempre più forma ed è la cosa più bella».